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Mishima, autore tutto da scoprire

Mishima, autore tutto da scoprire

Giovedì debutta “Focus Japan”: la docente Sica spiega i retroscena

28 ottobre 2014
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Giovedì alle 17 in Biblioteca Ariostea (sala Agnelli), Virginia Sica, docente alla facoltà di scienze politiche dell’Università di Milano, inaugura il ciclo di approfondimenti dedicati alla cultura nipponica “Focus Japan” con una conversazione attorno alla figura di Yukio Mishima, uno dei più celebri scrittori e intellettuali giapponesi del Novecento. In attesa dell’appuntamento, abbiamo intervistato la docente e ricercatrice.

Quando e come nasce la sua passione per la cultura giapponese? «Durante gli anni del liceo. Ho 53 anni e appartengo alla generazione che ha ereditato le influenze della beat generation. Ascoltavamo Bob Dylan e leggevamo Allen Ginsberg. In quegli anni mi sono avvicinata al buddismo, ho iniziato a studiarlo e il mio percorso mi ha poi portato alle lingue e le civiltà orientali».

Dovesse spiegare in poche parole chi è stato Yukio Mishima, cosa direbbe? «Mishima è una biblioteca secolare, non trovo altri termini per definirlo. Un personaggio poliedrico che negli anni è stato strumentalizzato, prima dalla civiltà orientale e poi da quella occidentale. È uno studioso incredibile, soprattutto della letteratura e della filosofia europea. C’è chi sostiene che Mishima sia il più occidentale dei romanzieri giapponesi e chi lo valuta come il più giapponese dei romanzieri giapponesi. Il confronto è in corso da decenni. Parlo sempre di lui al presente perché trovo le sue opere estremamente attuali ancora oggi».

La figura di Mishima è vista in maniera unidirezionale, nazionalista… «Il problema è l’uso strumentale che viene fatto dei suoi testi. Sono soprattutto gruppi di nicchia di estrema destra che sui loro blog deliranti estrapolano paragrafi di Mishima che servono a caldeggiare posizioni estremiste senza senso. Sono trent’anni che parlo di questo autore pubblicamente ma a volte mi avvilisco perché noto che il pregiudizio nei suoi confronti è ancora molto forte. Ciò che di suo è tradotto in lingua occidentale è solo una minima parte del suo repertorio».

Cosa consiglia a chi vuole avvicinarsi alla sua poetica? «Di leggere Mishima volume 1 e 2, raccolta di romanzi e racconti edita da Mondadori - conclude - alla quale io e altri nove abbiamo lavorato per sei anni sotto la curatela di Maria Teresa Orsi, la maggiore esperta di letteratura giapponese in Italia».

Samuele Govoni

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