La Nuova Ferrara

Casa Cini, due anniversari in nome dell’arte estense

Casa Cini, due anniversari in nome dell’arte estense

Presentate in città le iniziative in corso nell’omonimo palazzo a Venezia La Galleria dei Ferraresi festeggia trent’anni, l’Istituto di storia ben sessanta

30 ottobre 2014
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Il conte ferrarese Vittorio Cini era un collezionista onnivoro e il denaro per lui non rappresentava certo un problema. Dopo aver affidato a Nino Barbantini il compito di sovrintendere al restauro e all’arredo del Castello di Monselice, gli disse: “Vai e compra tutto quello che puoi”. Anche all’interno delle sale di palazzo Cini a Venezia c’è un autentico tesoro: la Galleria dei Ferraresi, una raccolta che per qualità e consistenza rappresenta una delle più importanti collezioni private di arte ferrarese del Rinascimento. Se n’è parlato ieri pomeriggio a Casa Cini nel corso di una partecipata conferenza: lo storico dell’arte Alessandro Martoni ha illustrato i meravigliosi contenuti della galleria, concepita come una casa-museo, inaugurata nel 1984 in seguito alla donazione della principessa Yana Cini Alliata di Montereale, figlia di Vittorio, che nell’81 lasciò alla Fondazione Giorgio Cini un cospicuo gruppo di opere.

La Galleria dei Ferraresi annovera capolavori come la tavoletta con “San Giorgio” di Cosmé Tura, proveniente da uno smembrato altarolo; i tre pinnacoli con “Santa Caterina d’Alessandria”, “San Girolamo e San Giorgio” di Ercole de’ Roberti, provenienti dal Polittico Griffoni, già in San Petronio a Bologna; la tavola con “Scena allegorica” di Dosso Dossi, da identificarsi con uno dei pannelli che decoravano il soffitto della camera da letto di Alfonso I d’Este nel Castello Estense di Ferrara.

«L’intelligenza della collezioni Cini – ha detto Gianni Venturi – consiste nel non aver mercificato questo capolavoro enorme. Questo fatto ci permette di meditare su ciò che significa collezione: è una malattia, una corruzione del potere, ma anche un modo di esprimere una personalità».

La conferenza è stata introdotta dall’assessore alla cultura del Comune: “Questa iniziativa – ha sostenuto Massimo Maisto – è un esempio della capacità dei cittadini di integrare la quotidianità del calendario degli appuntamenti; la cultura non è del sindaco o dell’assessore, ma di tutti noi che la difendiamo, la sosteniamo e la organizziamo».

L’incontro si è svolto nell’ambito di una doppia ricorrenza che la Fondazione Cini di Venezia ha voluto ricordare quest’anno con una serie di eventi eccezionali e di altissimo livello: il trentennale dall’apertura della Galleria di palazzo Cini e il 60º anniversario della nascita dell’Istituto di storia dell’arte avvenuta nel ’54 per volontà dello stesso Vittorio Cini. Fra l’altro l’Associazione Amici dei Musei di Ferrara organizza domani una trasferta a Venezia per poter godere direttamente la bellezza dei capolavori ospitata nel palazzo che si trova lungo il Canal Grande.

Fabio Terminali