Gli ‘Intrepidi’ estensi si mostrano alla città
Lectio magistralis del chitarrista Carlo Ambrosio che poi riceverà il premio dell’Accademia
Si chiama Accademia degli Intrepidi ed è l’associazione culturale più vecchia di Ferrara. Le origini corrono indietro nei secoli, precisamente all’inizio del XVI secolo (nel 1601), ai tempi del Teatro degli Intrepidi di Giovan Battista Aleotti. Da allora ad oggi ha subìto diverse vicissitudini, passando attraverso un accorpamento con gli ‘ariostei’. Ma lo spirito (e ci mancherebbe, con quel nome), mai è scemato, così nel 2011 l’Accademia degli Intrepidi di Ferrara è rinata allo scopo di valorizzare le arti teatrali in primis, ma anche letteratura, musica e poesia.
Negli ultimi mesi il lavoro dei soci è accresciuto ed in attesa di stilare l’organigramma definitivo, è stato nominato ‘principe accademico’ (il presidente, per intenderci) Moreno Po. Al suo fianco tante persone attive nell’organizzare eventi, non disdegnando collaborazioni di prestigio come quella che si sta cercando di avviare con il Teatro Comunale.
Ma prima c’è una grande serata, di fatto la presentazione ai cittadini dell’Accademia, con un concerto, a cui seguirà la consegna del primo ‘Diploma di accademico’. A riceverlo è Carlo Ambrosio, che definire chitarrista è sin troppo riduttivo. Liutista, compositore e direttore d’orchestra nato a Roma nel 1958, ha toccato gli apici nel panorama musicale, esibendosi in oltre 2.500 concerti in tutto il mondo e nei teatri più prestigiosi. Ha alternato l’attività concertistica all’insegnamento in Università e Conservatori, oltre a registrare diversi album. Poi ad un certo punto ha deciso di fare un passo indietro (o no?), trasformandosi in intellettuale delle corde, raccontando in lezioni-esibizioni la storia dello strumento che suona. Ebbene, stasera Ambrosio presenta una lectio magistralis musicale (con brani di Bach, De Falla, Giuliani, Le Cocq, Tarrega e Walton), prima di essere premiato dal presidente Po.
La serata ufficiale si tiene nella sede del Circolo Negozianti (palazzo Roverella, corso Giovecca 47, a Ferrara), diventata anche la ‘casa’ degli ‘Intrepidi’ ferraresi. Al fianco dell’Accademia nell’organizzazione ci sono le associazioni giovanili Evart e Systema.
Infine, dalle 10, sempre organizzato dagli ‘Intrepidi’ c’è un torneo regionale di scacchi con le premiazioni.