Il Verticalismo ritrova vita a Ferrara
Diciannove artisti di questo movimento sono in mostra alla Galleria Il Rivellino
Ben diciannove gli artisti le cui opere sono in parete fino al 5 dicembre alla Galleria Il Rivellino. Con tematiche e tecniche varie e differenti gli artisti si muovono secondo l’intenzione comune dettata dal movimento del Verticalismo. Ed è proprio a questo movimento artistico, filosofico e culturale nato oltre quarant’anni fa a Catania grazie ad un gruppo di artisti e ad un sacerdote, don Antonio Corsaro, che afferiscono gli artisti al Rivellino. Non tutti siciliani e non tutti italiani, gli artisti propongono la loro personale visione nei confronti della “via del possibile”, strada fondamentale, secondo il Verticalismo, attraverso cui esprimere la propria creatività. In verticale, infatti, sta la dimensione della possibilità, secondo il movimento; un verticale che svetta verso un universalismo di pacificazione ed amicizia e si pone come filosofia di vita in contrapposizione alle brutture dell’oggi. Dall’acrilico all’olio, passando per scultura, fotografia e digitale, dal figurativo all’astratto, la bella mostra del Rivellino ci fa meditare sugli infiniti mondi che stanno dietro la creazione artistica intesa come un approfondimento sul “possibile”. Le opere di Rosario Calì, Guglielmo Pepe, Rosario Platania, Salvatore Barbagallo, Benito D’Accampo, Ninetta Minio, Oliana Spazzoli, Giovanni Compagnino, Giacomo Catania, Francesco Di Giovanni, Daniela Maria Costa, Otello Mamprin, Guido Baldessari, Maria Di Gloria, Anastasia Guardo, Ambra Sciuto, Rosa Buccheri, Vincenzo Orto e Salvatore Commercio divengono, così, protagoniste in un percorso che è poetica di un movimento ancora in pieno sviluppo. (mic.gov.)