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In sala sì, ma solo se è a luci rosse Il Mignon ha riaperto i battenti

S.G.
In sala sì, ma solo se è a luci rosse Il Mignon ha riaperto i battenti

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Distanziamento, gel igienizzante e mascherina: poche e semplici regole per tornare al cinema in sicurezza. Dove si leggono? All’ingresso del cinema Mignon, l’unica sala a luci rosse di Ferrara e da quasi una settimana, anche l’unica sala ad aver riaperto i battenti dopo l’emergenza coronavirus. Il Mignon, storico cinema vietato ai 18 della città, si è attrezzato e tra una locandina e l’altra ha messo in bella vista anche le disposizioni anti contagio emanate dal governo. Dal 15 giugno i cinema di fatto hanno avuto il via libera alla riapertura ma sono stati pochi quelli che sono riusciti a partire. Secondo la maggior parte degli esercenti, infatti, sono ancora troppe le limitazioni, troppe le incogniti e, allo stesso tempo, troppo pochi i posti disponibili. I gestori del Mignon hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e hanno riaperto, con una programmazione serratissima: tutti i giorni dalle 14.30 alle 23. I posti sono limitati, solo 37 poltroncine e, al momento, la galleria resta chiusa.

Per molti, anche solo per curiosità, entrare nella sala proibita di via Porta San Pietro resta un desiderio da soddisfare. Il Mignon è situato all’interno di una chiesa sconsacrata e da un secolo offre puntualmente i suoi spettacoli. Gli affezionati ci sono e, considerati i tempi e le tecnologie a disposizione, non è un fatto scontato. Aperto 365 giorni l’anno dal primo pomeriggio a mezzanotte, il cinema forse solo durante la Seconda guerra mondiale è rimasto chiuso così a lungo. Ma del resto attorno al cinema a luci rosse di Ferrara aleggia un’aura quasi leggendaria. Basti pensare che nel 2013 il regista ferrarese Massimo Alì Mohammad dedicò al cinema un documentario ed ottenne anche un buon successo. Le prime due proiezioni al Boldini andarono esaurite, roba da settecento spettatori in una sera. Poi vi furono i festival, i concorsi ed i premi. E intanto quello strano luogo continuava, e continua, a far parlare di sé. —

S.G.

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