Ferrara Sotto le Stelle sta tornando: Kevin Morby a giugno in concerto
Il direttore artistico: «Voce stralunata che rimanda a Dylan e Reed»
Ferrara È Kevin Morby il primo ospite dell’edizione 2023 di Ferrara Sotto e Stelle. Il cantautore americano si esibirà a Ferrara il 14 giugno in una delle due date italiane. Intriso di romanticismo, malinconia, ricordi e interrogativi esistenziali, “This is a Photograph”, pubblicato lo scorso 13 maggio su Dead Ocean, è il settimo album da solista di Kevin Morby. Un grande ritorno in Italia, e una perfetta prima volta nella città di Ferrara. Grande attesa per questo appuntamento internazionale e fervono già i preparativi: verrà presto svelata la location, insieme a tutte le informazioni riguardanti la biglietteria e le modalità di prevendita.
«La ventisettesima edizione di Ferrara Sotto le Stelle ricomincia con Kevin Morby, musicista texano che fa rivivere quella voce ribelle e stralunata che va da Dylan a Lou Reed», dice Corrado Nuccini, direttore artistico del festival. «Il suo ultimo album “This is a Photograph” è un incantevole perla che concilia le tante anime di quel suono americano unico e imprescindibile».
Mattia Antico, neoeletto presidente di Ferrara Sotto le Stelle, aggiunge: «Morby è un cantautore importante, potente, emotivo. Si sposa perfettamente con l’identità storica del Festival e siamo felicissimi di poter annunciare l’artista americano come prima data». Kevin Morby continua la sua ricerca stilistica: un’amalgama di folk, country, garage-rock, blues, gospel e indie-rock. Il titolo dell’album, ricco di collaborazioni tra cui Erin Rae, la sua compagna Katie Crutchfield nota come Waxahatchee, Makaya McCraven e tantissimi altri, è una dichiarazione d’intenti: le dodici tracce di cui è composto sono realmente dodici istantanee, che nell’atto di immortalare un momento ne dischiudono il potenziale meditativo restituendo così un caleidoscopio di ricordi, emozioni, intuizioni, pathos e nostalgia. Ambientato a Menphis, nel Tennessee, durante un lungo soggiorno al Peabody Hotel, come racconta in “It’s Over”, è un disco che commemora l’anima musicale di questa città nei precisi riferimenti alle icone che l’hanno abitata tra cui Elvis Presley, Jeff Buckley e Jay Reatard, tutti morti a Memphis, e al Lorraine Motel dove fu assassinato Martin Luther King Jr.l
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