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Il festival

Sanremo: applausi da Ferrara per Benigni e Mr. Rain

Giovanna Corrieri
Sanremo: applausi da Ferrara per Benigni e Mr. Rain

Ma in tanti raccontano di non aver guardato il Festival e di non gradirlo

08 febbraio 2023
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Ferrara In tanti dichiarano di non averlo visto, qualcuno ci ha provato e si è addormentato («è sempre la stessa pagliacciata»), qualcuno gli concede un «mi ha rilassato», e c’è chi lo salva solo per Mr. Rain e il discorso sulla Costituzione di Roberto Benigni («almeno un’incursione di discorsi seri»).

È la reazione dei ferraresi alla prima del Festival di Sanremo 2023, che non sembra aver tenuto incollati agli schermi. Chi ha seguito di più, verso le 22.30 aveva già spento la Tv, e i recuperi si fanno online come la “spaccata” di Blanco, «il fenomeno già virale che in effetti è un peccato essersi persi», diceva una ragazza; c’è chi in questo caso ha parlato di «totale mancanza di rispetto» e chi invece ha considerato il gesto «l’ennesimo punto nel copione di un Festival dove tutto è organizzato». Fra i ferraresi più soddisfatti c’era la signora Graziella, «non mi è dispiaciuto: le canzoni erano belle e Benigni soprattutto mi è piaciuto davvero molto». Vicino c’era invece il signor Carlo Mayr di tutt’altro avviso: «Io sono anche seccato di dovermi guardare tutti i servizi su Sanremo: rivendica il mio diritto all’ignoranza, e ho cominciato già tempo fa dal calcio. Perché devo sapere tutto dei giocatori, per esempio? Mi diranno che sono il solito snob ma trovo la cosa invadente».

Qualche ferrarese ha raccontato di essersi perlomeno rilassato guardando il Festival («una serata di svago»), forse anche troppo: c’è chi ha infatti ammesso di essersi addormentato dopo una decina di minuti. Una signora se l’è presa con «i giovani: devono cambiare sistema, sono vestiti male e con i tatuaggi, e le canzoni non mi sono piaciute, solo i Pooh sono stati speciali».

«Il Festival? L’ho guardato – racconta Giorgio Scalabrino Sasso – Ma ero stanco, sono un pensionato atipico e ho da fare e a una certa ora quindi dormo. Benigni è stata un’emozione incredibile: al di là della retorica le cose che dice sono sempre profonde e toccano le corde più sensibili di chi crede nelle cose che dice. Sono delle grandi verità: bene questa incursione anche di cose serie».

«Penso sia una pagliacciata – dice Chiara – Non mi è piaciuto nulla. Blanco se lo poteva risparmiare: è proprio una mancanza di rispetto. Ferragni che dice Ama è una cosa simpatica... ma le canzoni non sono all’altezza del Sanremo di una volta sia a livello musicale (a livello ritmico è triste) e di testi che non sono adeguati. Sanremo di solito non lo guardo, frequento il Conservatorio e ho standard molto alti ma non volevo fare quella che criticava senza neanche guardare: mi sono detta “proviamo per vedere che non sia io quella che pensa male” invece mi delude sempre di più».

Gaia Casagrande con Annamaria Oriolo racconta «di non aver visto il Festival, per la seconda giornata al massimo me lo metto come sottofondo mentre faccio altro ma non sono abituata a seguirlo». E poi Anna Perini di Vicenza: «È un po’ più dinamico degli anni passati. La cosa di Blanco era tutta organizzata anche perché ridevano tutti. Mi sono piaciuti i vestiti manifesto di Chiara Ferragni anche se per il monologo si vedeva che non era stata preparata: non c’era molta enfasi. E mi è piaciuta anche la conduzione doppia. Il mio preferito è Mr. Rain, ma fiori si vedono poco e sempre meno». E poi c’era Debora con un parere simile a quello di tanti ferraresi: «Non mi ha entusiasmato, ho sentito due canzoni, mi è bastato e ho spento la tv».

E poi Carlotta e Alessandro sulla prima serata hanno detto di aver preferito, fra tutti i cantanti che si sono esibiti, Mr. Rain : «Ma il festival non ci entusiasma, è sempre uguale da oltre settant’anni e anche la cosa di Blanco era tutta organizzata come tutto il resto del resto». 

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