La Nuova Ferrara

Ferrara celebra Harari, l’artista dello scatto

Samuele Govoni
Ferrara celebra Harari, l’artista dello scatto

Dopo la mostra su de’ Roberti e Costa a Palazzo dei Diamanti, si darà spazio anche alle fotografie dei grandi del ’900

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Ferrara Dici Guido Harari e dici Lou Reed, David Bowie, Bob Dylan, Bob Marley, ma anche Marcello Mastroianni, Vasco Rossi, Leonard Cohen, Luciano Pavarotti, Fabrizio De André... Tutti i più grandi sono passati dal suo obiettivo. Nel corso della carriera li ha fotografati tutti. Le sue immagini hanno fatto il giro del mondo e nei prossimi mesi faranno tappa anche a Ferrara. Terminata la mostra “Rinascimento a Ferrara”, inaugurata venerdì sera a Palazzo dei Diamanti, si darà spazio alle immagini di Harari. Il celebre fotografo di origini egiziane e da anni residente ad Alba, in Piemonte, porterà alcuni dei suoi celebri lavori nella città estense.

La rassegna Ancora non è stata resa nota la data ufficiale ma ciò che è chiaro è che ci sarà. Non a caso venerdì Harari ha partecipato all’inaugurazione della mostra dedicata a de’ Roberti e Costa, primo atto di un progetto più ampio che si svilupperà nel corso di quattro anni. «Sono sempre felice di farmi fotografare da Guido. So che le sue saranno immagini musicali, piene di poesia e di sentimento. Le cose che Guido cattura nei suoi ritratti vengono generalmente ignorate dagli altri fotografi. Considero Guido un amico, non un semplice fotografo», ha detto Lou Reed a proposito di Harari che nel 2011 ad Alba ha aperto Wall Of Sound Gallery, galleria fotografica e casa editrice interamente dedicata alla musica. Quella che si vedrà a Ferrara non sarà dunque una semplice esposizione, bensì un vero e proprio viaggio nella cultura del secondo Novecento. Divi del cinema e del teatro, rockstar planetarie comporranno un puzzle di emozioni, dettagli e ricordi. Sarà un grande viaggio tra foto a colori, ritratti in bianco e nero e storie di vita.

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