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Ferrara, Sgarbi e i misteri impenetrabili dell’arte

Ferrara, Sgarbi e i misteri impenetrabili dell’arte

Esce “Scoperte e rivelazioni” è il nuovo libro del critico ferrarese

22 maggio 2023
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Ferrara «Ci sono quadri che portano in sé un mistero che appare impenetrabile, sia per l’assenza di dati di provenienza, sia per una resistenza a fornire elementi di riconoscibilità, che sono gli stessi per cui l’occhio ritrova i tratti del padre o della madre nel figlio, sentendone l’aria di casa. Quest’ultimo esercizio, per il critico, ha qualcosa di magico. È una penetrazione oltre la superficie delle immagini, per individuare l’anima dell’autore, la sua natura profonda». Vittorio Sgarbi interpreta da sempre la sua missione di critico d’arte come un’appassionata, e inesauribile, ricerca di bellezza. Una bellezza che si mostra spesso evidente, riconoscibile, documentata, e chiede solo di essere raccontata.

Ma accade talvolta che essa, al contrario, rimanga celata: perché nascosta in luoghi remoti e meno battuti, oppure annebbiata da attribuzioni frettolose e clamorosi abbagli, o ancora semplicemente dimenticata nel corso del tempo. È in questi casi che il critico si fa esploratore, detective, cacciatore di capolavori perduti. Musei, palazzi, case d’aste e pievi di provincia sono il terreno di questa caccia al tesoro che Vittorio Sgarbi conduce in prima persona, percorrendo chilometri attraverso l’Italia, osservando le opere dal vivo, studiando i cataloghi.

L’occhio del critico restituisce così un patrimonio di bellezza finora sconosciuto: dalla straordinaria scoperta, diventata un caso mondiale, di un nuovo Caravaggio a Madrid al busto di Canova ritrovato in una collezione privata, dall’apparizione di nuove opere di Guido Cagnacci, Lorenzo Lotto e Guercino all’emozione di ampliare il catalogo di Jusepe de Ribera, Sassoferrato, Beniamino Simoni e Luca Giordano. Un viaggio inesauribile, che a ogni pagina rivela una sorpresa: Vittorio Sgarbi prende per mano il lettore e lo conduce nell’avventura dell’arte ritrovata.

La mostra Nel frattempo, a Palazzo dei Diamanti a Ferrara (corso Ercole I d’Este) prosegue “Rinascimento a Ferrara. Da Ercole de’ Roberti a Lorenzo Costa”, primo atto di un percorso pluriennale dedicato all’arte e al Rinascimento ferrarese. La mostra è visitabile tutti i giorni (festivi inclusi) fino al 19 giugno. Per informazioni, orari, dettagli e modalità di visita: 0532.244949, www.palazzodiamanti.it.l

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