La Nuova Ferrara

Il docufilm

Ansaloni, da Tresigallo a Milano raccontando storie di calcio e paese

Davide Bonesi
Ansaloni, da Tresigallo a Milano raccontando storie di calcio e paese

L’ex capitano dei gialloverdi ha ideato il lungometraggio “Fango”

13 settembre 2023
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Tresigallo Tobia Ansaloni, ex capitano della squadra gialloverde, aveva pensato di raccontare il mondo del calcio dilettantistico, ma non per parlare di calcio in senso stretto, bensì per aprire una finestra su questo spicchio di società, fatto di persone, volontari e per fortuna ancora qualche giovane, che provano a portare avanti questa attività lodevole, specie per le piccole comunità. Lo scorso inverno, con una proiezione privata al Teatro del ’900 di Tresigallo, Ansaloni aveva presentato per la prima volta il lungometraggio (55 minuti) intitolato “Fango, tutto il calcio è paese”. Si tratta di un documentario che racconta il calcio di provincia, prodotto dall’associazione sportiva dilettantistica Tresigallo Calcio. Ebbene, il documentario è stato selezionato a “Sport movies & tv – Milano international ficts Fest”, la finale del Campionato mondiale della televisione, del cinema, della cultura e della comunicazione sportiva che va a concludere il circuito internazionale “World Ficts Challenge” (20 festival nei 5 continenti) che Milano ospiterà dal 7 all’11 novembre.

“Fango” è un progetto nato dall’idea di Ansaloni, finanziato dal Comune di Tresignana e patrocinato dall’ente stesso, nonché dalla Provincia di Ferrara, dalla Regione Emilia Romagna e dall’Arci Ferrara. Ansaloni, in qualità di direttore della produzione, ha ingaggiato la società di videomaker “Crema, alta pasticceria video”, un trio composto dagli operatori video Bruno Leggieri e Francesco Mancin, coordinati dal regista Corradino Janigro. I tre hanno svolto le riprese durante la stagione calcistica 2021/2022 del Tresigallo Calcio, anche se non si tratta di un documentario sui gialloverdi.

«Ognuno può rispecchiarsi, riconoscendone i tratti salienti e caratteristici della propria realtà, necessariamente diversa ma quanto mai comune», ci raccontava Ansaloni. Vengono narrati i temi identitari del calcio dilettantistico, come il volontariato, le realtà associative di piccoli paesi, il rapporto con le istituzioni e la cittadinanza, lo stare in gruppo per amicizia e ovviamente la passione sportiva.

«Vengono raccontate tutte le difficoltà, i sacrifici, le gioie, le amicizie, le rivalità e le personalità nelle quali, come fossero concetti sensibilizzanti, ci si possa identificare. In tale direzione - spiega ancora Ansaloni -, il calendario calcistico funge come spina dorsale cronologica nella quale si dipanano tutti quegli aspetti preminenti di una stagione... E da un punto di vista prettamente appetibile e godibile, si è pensato che lo svolgimento dei risultati sportivi donasse un aspetto di avvincente curiosità nella visione del prodotto, così da concertare l’utile al dilettevole e rendere un prodotto culturale maggiormente coinvolgente».

Fra gli intervistati, le classiche figure del calcio di paese, compresi i dirigenti della società locale, ma anche Davide Zuccatelli, delegato della Figc di Ferrara.

“Fango, tutto il calcio è paese” è rimasto inedito proprio per poter partecipare a festival legati al cinema o allo sport ed ecco che la comunicazione ricevuta da “Sport movies & tv – Milano international Ficts Fest” riempie d’orgoglio Ansaloni: «Siamo felicissimi, perché siamo stati selezionati da un festival di settore, rinomato fra gli addetti ai lavori. Inoltre, è legato al Comitato olimpico internazionale e questo ci dà ancora più soddisfazione. Fra l’altro, ci è già stato inviato il logo che potremo inserire nei titoli di coda di “Fango”. Ci eravamo iscritti nelle categorie “Documentari” e “Sport e società”: attendiamo il programma delle proiezioni, con la speranza di poter entrare in nomination e avere la proiezione anche il giorno finale del festival».l