“Una coppia aperta, anzi spalancata”: l’insofferenza alla monogamia a Ferrara
Comincia oggi la nuova stagione di prosa del Teatro Comunale Abbado. Tripla dedica a Franca Rame, a dieci anni dalla sua scomparsa, e a Dario Fo
Ferrara La nuova stagione di prosa del Teatro Comunale di Ferrara – che si compone di ben 24 titoli – è pronta a scattare, e lo fa con una tripla dedica a Franca Rame, a dieci anni dalla sua scomparsa, e a Dario Fo. Tre saranno infatti gli spettacoli dedicati a una delle coppie più belle e importanti del Novecento italiano, con alcuni protagonisti di assoluto rilievo, quali Jacopo Fo, Lucia Vasini, Chiara Francini e Alessandro Federico. La tre giorni ferrarese fa parte della rassegna di eventi “Un anno per Franca Rame”, promossa dalla Fondazione Dario Fo e Franca Rame.
Si parte Oggi (alle 11, posto unico 10 euro) inaugura la stagione Jacopo Fo con “Com’è essere figlio di Dario Fo e Franca Rame”, per la regia di Felice Cappa. «Un giorno – racconta l’attore – mio padre mi regalò l’unico consiglio sulla scrittura che mi abbia mai dato: mi disse che se mentre scrivi ti inchiodi e la storia non va più avanti, molto probabilmente hai preso una deviazione sbagliata. Allora devi tornare indietro fino all’ultimo passaggio che ti convince, ti appassiona, e da lì riprendere il racconto cercando un diverso sviluppo».
Da oggi a domenica (oggi alle 20.30 e domenica alle 16) Chiara Francini e Alessandro Federico porteranno in scena “Coppia aperta, quasi spalancata”, regia di Alessandro Tedeschi, indimenticabile favola tragicomica di Dario Fo e Franca Rame che racconta cosa vuol dire stare in coppia, e le differenze tra psicologia maschile e femminile. Ironica quanto basta e sensuale quando vuole, Chiara Francini è un’artista eclettica, un vulcano di carisma e vitalità. Qui si mette alla prova con un testo importante, che celebra il ruolo della donna all’interno della coppia. L’energica Antonia incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro “sopravvivenza” tra le mura domestiche. Pur di continuare a stare vicino al marito, la protagonista decide di accettare l’impensabile.
Domani e domenica (entrambi alle ore 11, posto unico 10 euro) c’è “Mistero Buffo, parti femminili”, sempre scritto dai due grandi artisti del teatro italiano. In scena Lucia Vasini, considerata, a ragione, una delle eredi naturali della storia teatrale di comicità, narrazione e impegno civile. È uno spettacolo che si basa sulla resurrezione di testi antichi della tradizione popolare, che erano andati perduti. Per informazioni e vendite la biglietteria del Teatro è in corso Martiri della Libertà 21, Ferrara. Contatti: biglietteria@teatrocomunaleferrara.it, 0532.202675. Biglietti acquistabili anche sul sito del Teatro che su Vivaticket.
Dato il successo degli scorsi anni, riprende anche il ciclo incontri aperti al pubblico e gratuiti con gli attori e le compagnie, con una novità: gli eventi si svolgeranno al pomeriggio (e non più alla mattina). L’appuntamento con i protagonisti è quindi domani con inizio alle 18 al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara insieme a Mattea Fo, presidente della Fondazione Dario Fo e Franca Rame, e agli attori Chiara Francini, Alessandro Federico e Lucia Vasini; modera l’incontro Anja Rossi. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. l
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