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L’evento

A Bologna arriva “In arte, Milva”, omaggio alla Pantera di Goro

Maria Cristina Nascosi
A Bologna arriva “In arte, Milva”, omaggio alla Pantera di Goro

Il 22 novembre al museo della musica inaugurerà la mostra sulla cantante. Dalle origini al successo internazionale, viaggio in una vita straordinaria

05 novembre 2023
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Bologna Conto alla rovescia per l’apertura di “In arte, Milva”, mostra visitabile dal 22 novembre al museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna (Strada Maggiore, 34). La mostra, curata dai docenti universitari Anna Maria Lorusso e Lucio Spaziante (quest’ultimo attivo anche nell’Ateneo estense), si articola attraverso le tre sale dello spazio mostre del museo. Tre sono anche i focus dell’allestimento: la vita, le arti di Milva e il mondo di Milva.

I focus I visitatori potranno seguire il percorso di visita - proseguendo l’esperienza anche fuori dal museo - con una playlist musicale intitolata “In arte, Milva”, scaricabile sul proprio dispositivo. Il catalogo della mostra è edito da Silvana Editoriale e sarà in vendita al bookshop del museo. Milva, all’anagrafe Maria Iva Biolcati, ha attraversato da protagonista e da professionista oltre cinquant’anni di storia italiana, a cavallo tra i due ultimi secoli. Da Goro è partita e ha calcato alcuni dei palchi più prestigiosi a livello internazionale. L’Ariston di Sanremo, il Piccolo di Milano, certo, ma anche Germania, Francia, Grecia, Giappone... Milva ha lasciato un segno nel suo percorso internazionale che ha attraversato il mondo dello spettacolo e quello del costume e poi della cultura, più in generale, in riferimento ai suoi molteplici generi. Nel corso della carriera ha lavorato al fianco di protagonisti indiscussi come Giorgio Strehler, Luciano Berio (uno dei compositori italiani più importanti dell'avanguardia europea), Astor Piazzolla e tantissimi altri. In tutte le collaborazioni però è sempre riuscita a rimanere se stessa, a portare il suo tocco, a mettere la sua firma. Non ha mai smesso di studiare, sperimentare, mettersi in gioco e rischiare in prima persona nel nome dell’arte. La mostra, nata proprio con l’idea di rendere omaggio alle mille sfaccettature dell’artista di Goro, si apre con un affaccio sulle origini, sul paese e sul Delta del Po e poi si snoda via via attraverso la sua vita e le sue opere. Per la prima volta sarà possibile ammirare parte del lascito donato nel 2022 dalla figlia Martina Corgnati alla biblioteca delle Arti di Unibo.

Arte e amore Forse il pucciniano “Vissi d’arte, vissi d’amore”, uno dei cavalli di battaglia di un’altra grandissima, Maria Callas, pure ricordata in questi giorni, a cento anni dalla sua nascita, è uno dei principi ispiratori di questo evento. “In arte, Milva”, è promossa da Alma Mater Studiorum Università di Bologna: Biblioteca delle Arti, Dipartimento delle Arti, Sistema Bibliotecario di Ateneo, Area del Patrimonio Culturale, in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna, Museo internazionale e biblioteca della musica con il patrocinio del Comune di Bologna.l

Maria Cristina Nascosi

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