La Nuova Ferrara

L’appuntamento

Ferrara, teatro e pittura sul palco del Nuovo: così Goldin racconta Van Gogh

Ferrara, teatro e pittura sul palco del Nuovo: così Goldin racconta Van Gogh

Un viaggio alla scoperta delle opere e della vita dell’artista

21 novembre 2023
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Ferrara Marco Goldin torna in città per raccontare Van Gogh. Lo storico dell’arte venerdì alle 21 sarà sul palco del teatro Nuovo di Ferrara (piazza Trento e Trieste) con “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato”, spettacolo che dal suo debutto ad oggi ha raccolto gli applausi di oltre 25mila spettatori in tutta Italia.

In scena La rappresentazione teatrale è liberamente ispirata al romanzo scritto da Marco Goldin, “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato” (ed. Solferino) che racconta le ultime settimane di vita del grande pittore. Goldin, con la sua consueta affabulazione appassionata e coinvolgente, è sul palcoscenico per raccontare un Van Gogh che potrebbe aver tenuto un diario proprio in quei giorni e per questo lo fa parlare con la sua voce, sempre appoggiandosi ai fatti realmente accaduti, dunque nella dimensione del verosimile. A creare ancor di più l’atmosfera spirituale, eppure densa della carne e dei sogni della vita di Van Gogh, contribuiscono, eccezionalmente concesse, le musiche di Franco Battiato. Tutte insieme, e nell’uso che ne viene fatto, queste musiche costituiscono una parte fondante, un legame ancor più poetico per l’intero spettacolo. Arricchito poi dalle straordinarie animazioni video di Alessandro Trettenero. Lo spettacolo “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato” è prodotto da Imarts e gode del sostegno di Gruppo Euromobil dei fratelli Antonio, Gaspare, Fiorenzo e Giancarlo Lucchetta.

Il precedente “Gli ultimi giorni di Van Gogh” arriva dopo il successo di “La grande storia dell’impressionismo. L’incontro della pittura da Monet a Van Gogh”, racconto spettacolo da lui scritto e interpretato.

«Mi rivolgo - aveva detto Goldin alla Nuova - ad un pubblico più trasversale possibile. Ho sempre pensato che i differenti linguaggi potessero attirare un pubblico che, pur amando la cultura, non si è mai soffermato particolarmente sulle opere d’arte. Ci sono tante porte che si possono aprire, tanti ingressi dai quali è possibile accedere per scoprire un pittore, un quadro e il teatro, per me, è uno di questi».

Per informazioni e posti: tel. 0532.1862055.l

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