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Gotico Padano, il docufilm incentrato sull’horror di Avati

Gotico Padano, il docufilm incentrato sull’horror di Avati

L’opera sarà presentata a Roma insieme al cineasta e poi arriverà in sala I registi compiono un viaggio ne “La casa dalle finestre che ridono”

06 gennaio 2024
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Ferrara “La casa dalle finestre che ridono” è un classico. Il film di Pupi Avati uscito nel 1976 e ben presto divenuto vero e proprio cult del cinema horror italiano, non smette di incuriosire, inquietare e spaventare. A quasi mezzo secolo distanza il film resta uno dei titoli di punta nella filmografia del cineasta bolognese e, anche nel panorama cinematografico italiano, conserva un posto di tutto rispetto.

L’omaggio Il film, girato prevalentemente nel Basso Ferrarese, è ora al centro di “Gotico Padano”, documentario firmato da Roberto Leggio e Gabriele Grotto. I registi, che lo definiscono un ibrido metacinematografico perché «parte come un documentario e finisce come un film», lo presenteranno giovedì a Roma in compagnia del produttore Corrado Lannaioli. Con loro per l’occasione ci sarà anche Pupi Avati. Dopo la prima romana l’opera verrà distribuita nelle sale.

Il docufilm Dopo “Il mistero di Lovecraft - Road to L.” (Mèliés d’Argento al Fantafestival 2004), Roberto Leggio torna ad indagare i misteri dei territori bagnati dal Po. Lo fa a quattro mani con il regista e musicista Gabriele Grotto attraverso “Gotico Padano – sulle tracce di Buono Legnani il pittore delle agonie”, un docufilm che propone la genesi de “La casa dalle finestre che ridono”, lungometraggio che evoca ancora terrore, paura e inquietudine. L’opera di Pupi Avati negli anni è diventato un vero e proprio film di culto e ancora oggi continua ad attrarre molti estimatori. Alla base del lavoro di Leggio e Grotto c’è un interrogativo: da dove la sua innegabile aura “maledetta”? Mossi da questa domanda gli autori indossano i panni dei fan e partono per un viaggio alla ricerca di location e risposte. Buono Legnani, il pittore pazzo, è un personaggio inventato oppure è davvero esistito ed aleggia ancora sul mistero di quei luoghi? «“Gotico Padano” è un documentario, ma è anche un film. Un ibrido metacinematografico, un crossover di idee che parte come un documentario e finisce come un film horror. È un’opera totalmente originale nel panorama del cinema italiano, nella speranza di potersi fregiare in futuro in qualcosa di unico». Così i registi “dipingono” la natura leggendaria di Buono Legnani, il pittore pazzo che fa da motore agli orrori de “La casa dalle finestre che ridono”.

Come tutti i miti e le leggende, la figura del pittore delle agonie ha dato vita ad un cortocircuito. La verità è riposta nelle parole dei fan. Prodotto da Roberto Leggio, Gabriele Grotto e Corrado Lannaioli per Mola Film International, “Gotico Padano” si è già aggiudicato il premio come miglior documentario al Ciak Film Festival 2023 e il premio Direzione Nuovo Cinema Italiano alla terza edizione dell’Ostia Film Festival.

S.G.

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