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Teatro

Ferrara, Placido protagonista all’Abbado: «La poesia mi ha cambiato la vita»

Margherita Goberti
Ferrara, Placido protagonista all’Abbado: «La poesia mi ha cambiato la vita»

L’attore legge Pascoli, questa sera Daniela Poggi al Cortazar celebra Emily Dickinson

08 febbraio 2024
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Ferrara Silenzio in sala, sul palco c’è Michele Placido. L’attore e regista ieri mattina ha inaugurato la prima edizione del Festival della poesia “Roberto Pazzi” con un omaggio speciale a Giovanni Pascoli. Il protagonista, che si è esibito davanti a centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole superiori, non si è limitato a leggere i versi del poeta romagnolo, ha voluto raccontare anche un po’ di sé e di come la poesia lo ha accompagnato nel corso della vita e della carriera.

Sul palco Prima di concentrarsi su Pascoli e la cosiddetta “poetica del fanciullino”, Placido ha raccontato ai presenti che da bambino, spesso irrequieto e distratto, trovò la disciplina nei versi. «Avevo una maestra che voleva che mandassi a memoria le poesie che studiavamo in classe e grazie a questo - ha raccontato - è iniziato un percorso che poi è sfociato nel teatro e nel cinema». A illuminare il palco un cono di luce, accanto all’attore solo un tavolino, un leggio, e una brocca d’acqua. Non è servito altro a Placido per emozionare gli spettatori. Chiuso l’album dei ricordi ha letto “Oh Valentino”, componimento dedicato al bimbetto povero che abitava vicino alla casa del poeta, senza scarpe ma con un vestitino nuovo frutto di tanti sacrifici della madre con l’apporto determinate delle uova delle galline del suo pollaio. «Chi era Giovanni Pascoli?», si è chiesto l’attore e per raccontarlo agli studenti ha utilizzato una serie di liriche, come se fossero le pagine di un diario della sua vita. Non poteva mancare “La cavalla storna”, una pagina di dolore che Placido ha interpretato magistralmente. Al termine della lettura l’attore è sceso fra gli studenti per incontrali più da vicino.

In scena Oggi (giovedì 8 febbraio) alle 16 al Ridotto c’è “Il suono della poesia”, Silvia Bre legge Silvia Bre, coordina Amalia Apicella. Alle 17 Natasha Czertok legge Giovanna Bemporad. Alle 18 Vivian Lamarque legge Vivian Lamarque, coordina Amalia Apicella. Ingresso 6 euro.

Alle 20.30 ci si sposta nuovamente a Ponte per “Emily Dickinson. Vertigine in altezza”. Daniela Poggi, diretta da Emanuele Gamba, porta sul palco la straordinaria poetessa, che traccia rotte nuove e inesplorate, alla continua ricerca di un profondo mistero. Mondo esterno e interiore si alternano nel racconto in scena, inseguendosi, accavallandosi e scontrandosi nella creatività poetica della Dickinson. A un’apparente esistenza priva di grandi avvenimenti, fa da contrappunto una vita interiore vulcanica. Ingresso 15 euro.

Il programma Domani alle 18 al Cortazar Gabriele Via legge Roberto Pazzi. Le letture saranno accompagnate dalla chitarra di Biagio Labanca (ingresso 6 euro). Sabato alle 11 al Ridotto c’è “Omaggio a Roberto Pazzi, scrittore, poeta e giornalista ferrarese” con Marco Gulinelli, Cristiano Bendin e Francesca Capossele. Letture di Gabriele Via dal romanzo “La doppia vista” (ed. La nave di Teseo). Ingresso libero. Domenica alle 12, al Ridotto del teatro, Vittorio Sgarbi e Caroline Pagani presentano “Herbert Pagani: musica, poesia, arti visive”. Lo spettacolo sarà alle 20.30, al Cortazar di Pontelagoscuro; ingresso 15 euro.