La Nuova Ferrara

Teatro

Ferrara, Guerritore protagonista all’Abbado: «Niente buoni o cattivi, solo persone»

Samuele Govoni
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Da oggi (lunedì 12 febbraio) a mercoledì in scena c’è “Ginger e Fred”

12 febbraio 2024
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Ferrara L’immaginario di Federico Fellini arriva a teatro grazie alla sensibilità e alla bravura di Monica Guerritore che è regista e protagonista di “Ginger e Fred”, spettacolo in scena oggi e domani alle 20.30 e mercoledì alle 16 sul palco del Teatro Comunale Abbado di Ferrara (corso Martiri della Libertà, 5).

La storia Lo spettacolo, versione teatrale del celebre film con Giulietta Masina e Marcello Mastroianni, racconta la storia di due ex ballerini che vengono invitati a esibirsi nello show natalizio di una televisione privata. È la vigilia di Natale e nel piazzale deserto entra in scena un gruppo di personaggi spaesati. Chi regge la testina con la parrucca, chi la valigia con l’abito di scena, chi un cilindro da frac avvolto in carta velina, gli attrezzi del mestiere. Sullo sfondo si intravede la vetrata di un albergo e l’insegna luminosa di una discoteca anni ‘80, qualche lampadina colorata ricorda una festa che è finita.

I protagonisti, ospiti dello show, sono emozionati per la serata che li porterà sotto le luci dei riflettori. Quello che non sanno è che, derubricati alla voce “materiale di varia umanità”, sono necessari a mandare avanti l’ingranaggio spietato della televisione commerciale, riempiendo i buchi tra una pubblicità e l’altra. Gli studi televisivi sono presi d’assalto da dilettanti allo sbaraglio pronti a farsi la guerra in cambio di qualche minuto di celebrità. Ginger e Fred fanno parte di un altro tempo, un’altra epoca. Non solo sono gli unici due professionisti invitati dal programma ma sono anche gli unici che hanno bisogno di confrontarsi, di andare oltre alle apparenze.

Sul palco Al fianco di Guerritore ci sono Massimiliano Vado (Fred), Alessandro Di Somma, Mara Gentile, Nicolò Giacalone, Francesco Godina, Diego Migeni, Lucilla Mininno, Valentina Morini e Claudio Vanni. «Fellini lavorava sui caratteri delle persone, guardava il mondo e assorbiva tutto ciò che poteva essere utile al fine della storia. Io – spiega l’attrice – ho la fortuna di lavorare con una compagnia straordinaria e, come fece lui, ci siamo concentrati sui caratteri dei personaggi; sulle loro sfumature». Il palco si trasforma in salotto televisivo, il pubblico “partecipa” e diventa pubblico da studio.

«Il teatro è politico, nel senso che amplia la nostra capacità di sguardo e ci rende consapevoli. La scena non divide i buoni e i cattivi, sei tu spettatore che maturi la tua idea sulla storia man mano che gli eventi si svolgono», dice l’attrice. Poi continua: «Ginger è pronta a ricominciare, a crederci ancora, lui no. Lui è incompiuto, più superficiale, legato a un presente che non lascia spazio ai sogni». Uno spettacolo corale, dinamico, a tratti malinconico ma soprattutto consapevole. «Siamo tutti sulla stessa barca, i personaggi lo sanno. È una grande storia di equilibrio. Voci e caratteri si incontrano, si sovrappongono e amalgamano, ognuno ha la sua storia da portare avanti, pubblico compreso», conclude Guerritore.

Per informazioni, dettagli e biglietti: tel. 0532.202675.