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A Ferrara il film su Lucrezia Borgia

A Ferrara il film su Lucrezia Borgia

Il lungometraggio di Schiavo e Melluso: «Così promuoviamo i diritti delle donne»

23 febbraio 2024
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Ferrara L’8 marzo si avvicina e con esso le tante iniziative messe in campo per celebrare la donna. Il primo appuntamento a Ferrara sarà venerdì 1 marzo alla sala Estense (piazza Municipale) dove sarà proiettato “L’incantevole Lucrezia Borgia”, film realizzato dai registi Diego Schiavo e Marco Melluso anche in veste di produttore per Madri Gras.

Ieri e oggi «Un appuntamento dedicato principalmente agli studenti delle scuole superiori con i quali auspichiamo di promuovere una riflessione sia sulla figura di Lucrezia sia su altre tematiche attuali – ha affermato l’assessore all’istruzione, formazione, pari opportunità e politiche familiari Dorota Kusiak – . Dopo la proiezione seguirà un dibattito con i registi. L’evento rappresenta un momento tangibile di condivisione di intenti, tra amministrazione, scuole e soggetti territoriali nella promozione delle pari opportunità e dei diritti delle donne, del loro ruolo nella società per puntare i riflettori sulle discriminazioni e le violenze, non solo fisiche ma economiche e politiche che subiscono».

L’opera E sono stati proprio questi gli intenti a cui hanno puntato i registi che molto onestamente hanno detto di aver pensato di incontrare nella vita di Lucrezia, uno scandalo da cui partire. «Lucrezia Borgia è stata per secoli considerata il simbolo di crudeltà e amoralità – ha ricordato Melluso – nonché vittima di pettegolezzi e maldicenze, con la quale si identificò la figura della donna vampiro; poi nel corso del Novecento gli storici ed i letterati si innamorano di lei, rivalutandone le grandi doti politiche e sociali che ebbe e dimostrò accanto al duca Alfonso I d’Este amministrando il Ducato ferrarese con grande lungimiranza. Un omaggio che abbiamo voluto fare sia a lei che alla città di Ferrara».

Nel cast La storia riserva poco spazio alle donne – ha aggiunto Diego Schiavo – sempre considerata secondo due aspetti: angelicata e madre oppure tutto il contrario; ridare loro il giusto riconoscimento va a vantaggio di tutti. Il film ha due interpreti d’eccezione Lucreazia Lante della Rovere con diversi legami sia con Ferrara che con la figura della duchessa; dal suo nome datole dalla madre per ricordare la grande protagonista della storia ferrarese, a quello di papa Giulio II che segnò la fine della dinastia Borgia e Tullio Solenghi famoso componente del duo Lopez-Solenghi; altri interpreti sono Tobia De Angelis, Francesco Zecca i gemelli Ruggeri, Denis Berri. Il Ministero della Cultura ha conferito all’opera, la qualifica di Film d’essai un riconoscimento dato a pellicole di ricerca e sperimentazione aventi particolari requisiti culturali ed artistici che favoriscono la conoscenza e la diffusione di realtà poco conosciute.

Margherita Goberti

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