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Ciclismo

Cento ha un’anima rosa, la città abbraccia il Giro

Cento ha un’anima rosa, la città abbraccia il Giro

Venerdì l’arrivo della corsa a tappe più amata. «Mesi di lavoro e tanti volontari per uno spot mondiale»

14 maggio 2024
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Cento Si contano le ore l’arrivo del tanto atteso Giro d’Italia, che farà tappa a Cento venerdì prossimo e che ha generato tanta frenesia da maglia rosa nella città del Guercino. In una terra appassionata delle due ruote, dove Ciclistica Centese e Stella Alpina di Renazzo hanno coltivato l’amore per la pista e la strada, mettendo a disposizione dei giovani di queste terre di pianura uomini d’esperienza e sfornando anche talenti, l’arrivo della carovana rosa è un evento che va a toccare le corde più profonde. Quelle che superano il tifo per il fuoriclasse del momento, che pure non manca, partendo dal dominatore Tadej Pogacar fino al talento emergente Antonio Tiberi. Insomma, un momento storico per Cento e i tantissimi appassionati di ciclismo, che accorreranno in tanti anche da fuori città per assistere a un arrivo di tappa, che rappresenta il culmine di un lungo lavoro, come hanno spiegato in conferenza stampa il sindaco Edoardo Accorsi, il suo vice e assessore allo sport Vito Salatiello, l’assessore alle attività produttive Filippo Taddia e il comandante della polizia municipale Fabrizio Balderi.

Accorsi ha aperto la conferenza ringraziando tutti quelli che hanno collaborato all’organizzazione, a partire dai numerosi sponsor locali, che hanno aiutato, insieme alla regione Emilia Romagna, a coprire le spese vive della manifestazione, spiegando tra l’altro le difficoltà incontrate: «Anche se si chiama Giro d’Italia, non passa ovunque lungo lo Stivale e il motivo è semplice, dato che ogni tappa porta con sé un numero impressionante di persone e strutture, che vanno gestite al meglio e in sicurezza. Un compito non facile, che si può assolvere solo con mesi e mesi di duro lavoro da parte di tutta la città, che vede in questo evento un’occasione unica».

Infatti, saranno migliaia le persone che varcheranno le porte di Cento, per assistere all’arrivo dei ciclisti, senza contare i 190 Paesi nel mondo che saranno collegati attraverso le tv: uno spot di dimensioni planetarie, rendendo Cento una meta turistica internazionale. Ma, come detto, una mole di persone così imponente in arrivo prevede anche un’organizzazione impeccabile, con gli immancabili disagi per i residenti, chiamati a rispettare le norme di viabilità decise.

A spiegare questo delicato aspetto il comandante Balderi: «Chiediamo pazienza e comprensione per i disagi che le modifiche apporteranno alla circolazione, ma era inevitabile chiudere alcune strade e imporre il divieto di sosta in alcune aree, per la sicurezza di tutti. Già giovedì, dalle 17, è previsto il divieto di sosta nel tratto di passaggio del Giro, assieme ad alcune aree limitrofe (piazzale Bonzagni, piazzale 7 Fratelli Govoni, piazzale Donatori di Sangue, via Falzoni Gallerani, Ponte Reno, via Primo Maggio, via IV Novembre, via Malagodi e ovviamente via Ferrarese). I divieti saranno attivi fino a venerdì alle 23, orario in cui è previsto che tutto sia concluso».

Poi la parola è passata al vice sindaco Salatiello, che ha raccontato tutti gli eventi che hanno caratterizzato l’attesa dell’arrivo del giro, nonché quelli che seguiranno: «A ottobre abbiamo fatto due presentazione di libri, una serata in onore di Gino Bartali nel giorno della memoria, l’8 marzo una pedalata incentrata su Alfonsina Strada, il 13 aprile una pedalata organizzata dal consiglio comunale dei ragazzi, il 17 la presentazione della tappa alla Pandurera con Davide Cassani e Marino Bartoletti, infine l’allestimento della piazza con le altalene dipinte dai ragazzi e la serata di sabato scorso con Dino Zandegù. Giovedì ci saranno Morena Tartagli e Learco Guerra Jr, con la prima maglia rosa. L’iniziativa del giro in bici, che prevede l’allestimento di un punto custodito per le biciclette, con un ristoro organizzato dalla Pro Loco di Cento e sconto per chi fa acquisti nelle attività del centro».

Dunque, il Giro non sarà solo un evento sportivo, ma una vera e propria festa, con un indotto di centinaia di migliaia di euro, come ha spiegato l’assessore Taddia: «Quando ragioniamo su questi eventi, non dobbiamo limitarci a pensare ai turisti che stazioneranno il giorno stesso, ma tutti quelli che ritorneranno, non avendo tempo di godersi la città durante l’arrivo della tappa del Giro, ma soprattutto quelli che verranno dopo aver visto Cento nelle dirette televisive di tutto il mondo, assieme agli speciali approfondimenti che le tv nazionali stanno trasmettendo in questo periodo. Proprio per questo siamo orgogliosi del coinvolgimento di tutte le attività locali, che hanno dimostrato di aver capito la portata di quest’occasione per la città».

Infine, Accorsi ha snocciolato qualche numero, riguardo alle persone coinvolte: «Saranno tante le unità in campo tra tutte le associazioni e forze dell’ordine: 46 agenti, 68 unità di protezione civile, 28 dell’associazione carabinieri e 37 volontari associazioni varie. Saranno quasi 200 i giornalisti che avranno il loro punto nevralgico al palazzetto della Benedetto». l

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