Angela Finocchiaro protagonista ad Argenta
Mercoledì al Fluttuanti con “Il calamaro gigante” di Genovesi
Argenta Angela Finocchiaro mercoledì alle 21 sarà protagonista al teatro Fluttuanti di Argenta (via Pace, 1) con “Il calamaro gigante”, spettacolo tratto scritto da Fabio Genovesi e diretta da Carlo Sciaccaluga. «La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi. Da ragazza - spiega Genovesi - tanti sogni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della famiglia e della società l’hanno portata a una situazione che è come un boccone amaro incastrato in gola. Oggi più che mai: tornava a Milano per la cena dell’ufficio, ma il rientro dei vacanzieri dal mare la blocca in coda verso Roncobilaccio. Angela maledice tutta quella gente, maledice pure il mare da cui tornano. E ha ancora la bocca aperta, quando un’onda impossibile la porta via, travolgendo e stravolgendo la sua vita...». Il regista poi aggiunge: «L’esistenza del calamaro gigante venne confermata dalla scienza solo nel 1871. Per secoli i suoi sporadici avvistamenti hanno alimentato racconti su serpenti e mostri marini. Per Fabio Genovesi, il calamaro gigante è la metafora dell’impossibile che diventa vivo. La rassegnata assicuratrice Angela viene travolta da un’onda che la condurrà in un viaggio attraverso la storia degli avvistamenti di questa creatura». Poi Sciaccaluga continua: «Credere a una storia significa renderla vera; in senso ontologico, non per convenzione narrativa o teatrale. Non è vero ciò che è vero, bensì ciò che è creduto. Da Dio al calamaro gigante. La nostra stanca andata al tempio del vivere quotidiano, la società dominata dall’algoritmo in cui viviamo, il materialismo imperante si ritirano imbarazzati di fronte al manifestarsi fisico di una creatura creduta leggendaria per secoli. Angela, e noi con lei, inizierà a credere e ad accettare che nell’immensità abissale del mare ci sia una vita che sfugge al nostro controllo».
La protagonista
Angela Finocchiaro torna al Fluttuanti di Argenta a distanza di sette anni. L’ultima volta era stata nel 2018 con “Calendar girls”, spettacolo tutto al femminile. L’attrice milanese, da sempre divisa tra teatro, cinema e televisione, ha preso parte a film rimasti negli annali del cinema italiano come “Il portaborse” di Daniele Luchetti, “Il muro di gomma” di Marco Risi, “Non ti muovere” di Sergio Castellitto o “La bestia nel cuore” di Cristina Comencini. Con Luchetti ha lavorato anche ad altri film tra cui “Mio fratello è figlio unico”, con Riccardo Scamarcio ed Elio Germano, film liberamente tratto da “Il fasciocomunista” di Antonio Pennacchi, poi autore di “Canale Mussolini” (Premio Strega). Tra i vari premi vinti spiccano quattro Ciak d’Oro, due David di Donatello (di cui uno proprio per la sua interpretazione in “Mio fratello è figlio unico”) e un Nastro d’Argento. Per info e posti: tel. 0532.800843.