Una rivoluzione chiamata YouTube, la piattaforma compie vent’anni
Il 14 febbraio 2005 il lancio: ad oggi è il secondo sito più visitato al mondo
Happy Birthday, YouTube! Il 14 febbraio 2005, Jawed Karim, Chad Hurley e Steve Chen lanciano la piattaforma di video-sharing che rivoluzionerà l’intrattenimento e la cultura digitale in tutto il mondo. Sebbene inizialmente progettata per incontri online, cambia direzione con l’upload del primo video Meet at the zoo il 23 aprile. In pochi mesi, il sito cresce rapidamente, passando da 30.000 utenti al giorno a 2 milioni e dopo un anno raggiunge 25 milioni di visualizzazioni al giorno.
Nel 2006 Google acquista YouTube per 1,65 miliardi di dollari, trasformando i fondatori in milionari. A vent’anni dal lancio, YouTube è il secondo sito più visitato al mondo dopo Google e domina il settore nonostante la concorrenza di TikTok e Twitch. Dai primi blog all’era dell’intelligenza artificiale (AI), YouTube ha mantenuto il passo, rinnovando la fruizione dei contenuti digitali e creando un’industria attorno agli youtuber, che guadagnano grazie a strumenti come livestream o YouTube Shopping. Un affare da 250 miliardi di dollari. Un successo indiscusso e inevitabile fin dalla sua genesi: oltre 500 ore di video caricate al minuto, 36 minuti al giorno di utilizzo per utente, di cui 17 minuti via smartTV, 4 al pc e 15 su smartphone. Dati che confermano la straordinaria adattabilità ai diversi device. Con i suoi 2,70 miliardi di utenti attivi mensili, l’accesso a YouTube dalle tv supera ogni giorno un miliardo di ore (il 10% del tempo di visione televisiva), battendo colossi come Netflix. Se TikTok rincorre da tempo lo stesso obiettivo, YouTube l’ha raggiunto da tempo, perché sul “tubo” si trova tutto e per lo più gratuitamente.
Nel 2025 YouTube non si ferma di fronte ad aggiornamenti e novità. Dopo anni di fastidiose rimozioni di immagini “innocenti” come un nudo di Renoir o la copertina di Electric Ladyland (Redux) di Hendrix, le recenti scelte di Meta e YouTube di eliminare il fact-checking, hanno riacceso il dibattito sui doveri delle piattaforme. Il Ceo di YouTube ha poi annunciato che l’innovazione futura si concentrerà sull’intelligenza artificiale (AI), con software come Veo che permetteranno di creare video con comandi vocali. L’AI sta rivoluzionando il settore anche con strumenti di analisi predittiva, riconoscimento semantico e potrà semplificare la produzione video, come nel caso di grafica per contenuti educativi. Fortunatamente il ruolo umano rimane fondamentale per interpretare il contesto e riconoscere bias culturali e politici (l’AI non riconosce i dialetti). Ergo, il fact-checking sarà ibrido con AI e supervisione umana. E ancora, in un’epoca in cui l’autenticità è imprescindibile, nasce YouTube Communities per promuovere l’interazione tra creator e fan. Trend 2025? Visto che sta sostituendo sempre più la tv, vanno per la maggiore i contenuti a episodi. Per i creator di canali educativi ad esempio, “Corsi”, insieme a shorts e live, offre playlist di lezioni organizzate in più sezioni. A fine mese la piattaforma renderà disponibile il doppiaggio automatico in diverse lingue, l’auto dubbing, un’opzione gratuita che creerà più interconnessioni a livello mondiale. Se il passato ha segnato la sua ascesa come colosso del web, il futuro promette di rendere YouTube ancora più centrale nel panorama digitale, offrendo opportunità senza precedenti a chiunque voglia raccontare, creare e connettersi con il mondo.