Ferrara, torna un Fiume di Musica: concerti dal 2 giugno al 17 luglio
La rassegna giunge alla decima edizione. Concerto extra nel cortile del Castello con i Nine Below Zero
Ferrara Giunge alla decima edizione "Un fiume di musica", la rassegna musicale estiva ideata e organizzata dalla Scuola di Musica Moderna di Ferrara, in programma quest’anno dal 2 giugno al 17 luglio. Una manifestazione che, come ricorda Roberto Formignani, non si è mai fermata, nemmeno durante la pandemia, e che ha contribuito negli anni a ridare vita alla Darsena cittadina. Nata nel 2016 con l’intento di far conoscere l’attività didattica della scuola attraverso le esibizioni degli insegnanti, "Un fiume di musica" ha ampliato progressivamente il proprio raggio d’azione. Oggi unisce musica dal vivo, promozione sociale e valorizzazione del territorio. Da tre anni, infatti, il festival è agganciato alla solidarietà: ogni sera sale sul palco una diversa associazione di volontariato, che può presentare i propri progetti e raccogliere offerte libere dal pubblico. Grande attesa, per i saggi degli allievi della Scuola di Musica Moderna, previsti per il 10, 11 e 12 giugno, in cui saranno coinvolti circa 400 studenti, su un totale di 700 iscritti. «Il bello dei saggi - sottolinea Formignani - è anche il percorso che li precede: un mese e mezzo di prove e musica d’insieme, fondamentali per imparare a suonare in gruppo». Una delle principali novità di quest’anno sarà l’ampliamento della collaborazione con il Jazz Club di Ferrara, che proporrà ben quattro serate - invece delle consuete tre - grazie al sostegno del bando "Per chi crea" e in sinergia con Bologna Jazz Festival, Siena Jazz e con il patrocinio della Siae. A queste si aggiungerà una serata speciale curata dal Conservatorio Frescobaldi, con protagonisti gli allievi del triennio jazz. Tra gli eventi più attesi figura anche una rappresentazione teatrale ideata in collaborazione con il Centro Teatro Universitario di Ferrara, curata dallo scenografo Antonio Utili e impreziosita dall’accompagnamento musicale di alcuni insegnanti della scuola. Ma il vero "colpo di scena" di questa edizione è il concerto del 16 giugno, che si terrà eccezionalmente nel cortile del Castello Estense. In quella occasione saliranno sul palco i Nine Below Zero, storica band blues britannica degli anni Ottanta, per una serata a offerta libera resa possibile anche grazie alla sinergia con Ferrara Sotto le Stelle, che cederà all’organizzazione palco e attrezzature prima del disallestimento. Il 21 e 22 giugno sarà poi la volta di Swing River, con musica dal vivo e mercatino vintage con abiti e calzature degli anni Cinquanta, mentre l’ottava edizione di Gipsy Guitar celebrerà l’ingegno del liutaio centese Mario Maccaferri con un concerto manouche e un mercatino di strumenti musicali usati allestito dentro e fuori dalla sala Wunderkammer. A fare da cornice alla manifestazione ci saranno, come di consueto, la Nena con i suoi tour fluviali, il bar del festival, la pizzeria Morso e le degustazioni romane a cura della Fraschetta. Quanto alle polemiche ricorrenti sul volume della musica in Darsena, Formignani tiene a precisare: «In dieci anni non abbiamo mai ricevuto lamentele. Sin dal 2012 siamo entrati in punta di piedi, rispettando il quartiere, che ci ha accolti con entusiasmo. Solo nei tre giorni di saggi alzeremo un po’ i volumi, ma per il resto continuiamo a essere un piccolo festival anche nel suono».