Piano Estense, musica protagonista: «A Ferrara si esibiranno 173 pianisti»
Da venerdì a domenica la città si trasformerà nella "capitale del pianoforte". Borraccetti: «Festival inclusivo che accoglie professionisti e amatori»
Ferrara Dopo il successo dello scorso anno, torna per la seconda edizione Piano Estense, la rassegna musicale che per tre giorni trasforma Ferrara nella “capitale del pianoforte”. In programma da domani a domenica, la manifestazione porta la magia del pianoforte nelle location più suggestive del centro storico ferrarese. In attesa dell’inizio del festival, l’ideatrice e direttrice artistica Ilaria Borraccetti racconta ai lettori de la Nuova Ferrara le novità e i punti cardine di questa nuova edizione.
Un resoconto della scorsa edizione?
«Lo scorso anno abbiamo ospitato centoventi pianisti in nove location, tra cui la Certosa dove abbiamo portato il concerto all’alba. Grande risposta anche dal pubblico, abbiamo infatti registrato all’incirca duemila presenze».
Alcuni palazzi presenti lo scorso anno, sono al momento in ristrutturazione. Quali saranno le location di quest’anno?
«Abbiamo pensato di selezionare degli spazi vicini che potessero agevolare il pubblico e raggiungere i diversi palazzi comodamente a piedi e in bici, facilitando così la fruizione di più concerti in diverse location e ad orari vicini. Le location quest’anno saranno pertanto la sala Estense, il Ridotto del Teatro Comunale Abbado, Palazzo Naselli, Palazzo Giulio d’Este (Prefettura) e Palazzo dei Diamanti. Oltre a questi, Palazzo Roverella sarà la sede principale dove allestiremo un infopoint e la Darsena ospiterà un’occasione speciale. I concerti si terranno dalle 10 alle 12 a palazzo Diamanti e Roverella e dalle 15.30 alle 22 anche in tutte le altre location».
Perché palazzo Roverella come sede principale?
«Ogni giorno il nostro staff accoglierà pianisti e pubblico in tutte le location, ma in particolar modo a Palazzo Roverella verrà allestito un catering per musicisti e addetti ai lavori e dalle 13 alle 15, fascia oraria priva di concerti, avrà sede il “Punto d’Incontro”. Abbiamo pensato a un momento durante la giornata in cui tutto lo staff, dai fotografi alle hostess, e i pianisti, si ritroveranno al Roverella per pranzare insieme e conoscersi. La condivisione è una parte fondamentale su cui puntiamo molto».
E l’occasione speciale in Darsena? Di cosa si tratta?
«Sarà un concerto notturno che si terrà sabato dalle 22.30 e rientrerà nella programmazione della Notte Rosa. Oltre a me, si esibiranno anche i pianisti Andrea Corridoni e Filippo Passerini».
Oltre alle novità già citate, cosa cambierà in questa nuova edizione?
«Uno dei cambiamenti che più salta all’occhio è la riduzione della durata degli slot. Abbiamo deciso di portare a mezz’ora la durata di ogni esibizione in modo tale da favorire un maggior numero di performance. Altre grande novità è che tutti i concerti saranno ad ingresso libero e gratuito. Solo i concerti d’inaugurazione a palazzo Roverella, in programma domani nei due slot dalle 17.30 alle 19.30 e dalle 20 alle 22, saranno su prenotazione, ma sempre ad ingresso gratuito».
Avete già qualche dato alla mano per quanto riguarda le prenotazioni?
«Per quanto riguarda i pianisti, in soli 20 giorni di apertura delle iscrizioni, sono arrivate 205 candidature. Di questi, abbiamo selezionato 173 pianisti che si esibiranno in questa edizione. Anche quest’anno i pianisti arrivano da tutta Italia, ma accoglieremo anche uno dalla Svizzera e uno da Bruxelles».
Solo pianisti professionisti?
«Piano Estense è un festival inclusivo e per questo daremo spazio a tutti. La mattina, dalle 10 alle 12, si esibiranno i pianisti in erba, compresi alcuni giovani allievi delle scuole di musica, che si esibiranno a Palazzo dei Diamanti e Roverella. Diversamente da altre manifestazioni, noi ospitiamo anche amatori, ovvero musicisti che magari nella vita fanno un mestiere diverso ma che hanno una forte estrazione musicale. Inoltre, anche quest’anno accoglieremo sui nostri palchi i compositori, 12 per questa edizione, che si esibiranno sabato a palazzo Giulio d’Este».
Quest’anno avete anche formato uno staff ufficiale.
«Dopo l’esperienza dello scorso anno, abbiamo capito l’importanza di avere una squadra fissa che potesse dedicarsi al 100% al festival. Il team di questa edizione di Piano Estense è infatti formato da oltre 30 persone di cui 7 fotografi che si alterneranno nelle 6 location dandosi il cambio durante la giornata e gruppi definiti di ragazzi che accoglieranno i pianisti e il pubblico nelle sei location. Da quest’anno entra in squadra anche Leonardo Rosa come addetto stampa».
Perché la scelta di investire tanto in pubblicità?
«Nonostante il grande successo della prima edizione, Piano Estense è una rassegna nuova e ha bisogno di farsi conoscere a livello locale e nazionale. Proprio per questo abbiamo deciso di investire molto sulla pubblicità, dai maxi cartelloni pubblicitari alle porte della città allo striscione installato su corso Giovecca. Siamo inoltre usciti in promozione su oltre 20 testate giornalistiche di settore a livello nazionale».
Cosa volete trasmettere con questa rassegna?
«Sicuramente promuovere la musica e far conoscere i pianisti che ospitiamo, e vogliamo che questo evento sia una festa. Chi viene per questa seconda edizione, deve tornare a casa apprezzando la nostra città e magari anche avendo fatto nuove amicizie partecipando ai nostri concerti».
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito (per i primi due al Roverella occorre la prenotazione). Per info e dettagli: lifelivingferrara.it.