Un film girato a Ferrara è l’unico italiano in gara a Locarno
Alla 78ª edizione del concorso internazionale Locarno Film Festival c’è anche “Le Bambine” di Nicole e Valentina Bertani girato nella città estense. La location manager Ilaria Battistella: «Ho rivisto la mia infanzia»
Ferrara “Le Bambine”, il film di Nicole e Valentina Bertani girato in parte a Ferrara, è l’unico film italiano selezionato al concorso internazionale della 78ª edizione del Locarno Film Festival, in programma dal 6 al 16 agosto. L’annuncio è arrivato martedì ed è stato accolto “con gioia e orgoglio” dall’Emilia–Romagna Film Commission, che ha sottolineato come le riprese abbiano coinvolto diverse location tra Castel Bolognese, Cotignola nel ravennate e Ferrara. Della trama si conoscono poche, ma intriganti informazioni. Siamo nel 1997, «Linda ha 8 anni, pochi denti, una nonna ricchissima e una madre bella, pericolosa e dirompente. Sarà l’incontro con due coetanee, le sorelle Azzurra e Marta, a insegnarle a diventare una bambina». «È una storia su cosa significhi crescere in un mondo in cui gli adulti non vedono realmente i bambini per come sono», ha spiegato il direttore artistico del Festival Giona A. Nazzaro presentando i film in concorso. Nel cast Clara Tramontano, Milutin Dapcevic, Jessica Piccolo Valerani, Cristina Donadio e Marianna Folli.
«Un progetto molto atteso – ha aggiunto la Film Commission regionale – in cui abbiamo creduto tanto e che ha portato a questo importante risultato. Una storia di infanzia, amicizia e formazione di cui non vediamo l'ora di parlarvi. Congratulazioni a Emma Film, Adler Entertainment, Cinédokké, Manny Films e a tutto il cast artistico e tecnico». E del cast tecnico fa parte anche la ferrarese Ilaria Battistella, in qualità di location manager: è stata lei la persona incaricata dalla produzione di scovare nel nostro territorio i luoghi più adatti a realizzare le riprese, in collaborazione con l'assessorato alla cultura del Comune.
«Un lavoro lungo, che ha richiesto tanta ricerca, iniziata nel 2023 e conclusa nel 2024 – racconta Battistella a la Nuova Ferrara – il film è ambientato negli anni ’90, con un’atmosfera ancora legata agli ’80. Il mandato era quello di trovare scorci particolari, non la classica città storica, ma ambienti più urbani. Quindi ho iniziato una ricognizione tra posti più “metropolitani”, una bella sfida, perché era diverso da quello che mi chiedono di solito, più legato alla storia. Ho dovuto scovare il lato B, l’altra faccia di Ferrara. Io non ho ancora visto il film finito, per cui non so quali scene siano state effettivamente inserite, ma sono diverse le ambientazioni tra cui si sono mossi i set». Il lavoro del location manager comporta un tour de force iniziale per vedere tutti i luoghi già segnalati, una presa di contatto con l’immaginario di sceneggiatore e regista, poi si sondano tutte le possibilità ed entrano in gioco anche fotografia e scenografia. Definite le location, iniziano i contatti con il territorio e l’analisi di tutte le necessità organizzative. Un lavoro creativo, ma anche molto pragmatico. «Per me è stato molto bello leggere la sceneggiatura e sentire subito una sintonia. Ho rivisto la mia infanzia e penso che sarà così per tutti quelli nati negli anni ’80. Mentre leggevo, vedevo già le scene, ricordandomi di quando da piccola giocavo per le strade. Questo mi ha aiutato molto nella ricerca dei luoghi adatti. Poi è successa una cosa incredibile: una delle reference, le indicazioni delle registe, era proprio via Paolo V, in zona acquedotto, dove io sono cresciuta».
Le sorelle
Le due sorelle cineaste vengono dal mondo della musica e della pubblicità e sono abituate a ragionare per immagini e suggestioni, realizzando moodboard, rappresentazioni visive di idee e ispirazioni per un progetto. «Loro sono di Mantova, anche se il loro modo di lavorare è più milanese e lo capisco bene grazie agli anni trascorsi là – spiega Battistella – cercavano una città dove si respirasse la stessa aria padana, per questo Ferrara era perfetta. Abbiamo girato una scena nel quartiere Barco, al bar Villaggi, che ha il sapore dell’Emilia d’altri tempi, con le pareti rivestite e un look molto vintage, avevamo visionato anche le bocciofile, ma alla fine quello si è dimostrato perfetto. Poi sono state girate altre scene per le strade con un autobus storico. È stata prestata grande cura nell’utilizzare solo mezzi tra gli anni ’80 e ’90».
Nel cast principale non ci sono attori ferraresi, ma nelle scene corali tante comparse sono state reclutate proprio in città, un contesto sempre molto apprezzato da cinema e televisione. Lo sa bene proprio Battistella che ha una lunga esperienza in ambito cinematografico, come videomaker, regista e produttrice, e negli ultimi anni si è specializzata nel reperimento e organizzazione di set per importanti realizzazioni come “100 Preludi” di Alessandra Pescetta, film interamente girato a Ferrara.