Sagra del pinzino e dell’arrosticino alla Rivana di Ferrara, le date
Cibo, solidarietà e tanto volontariato al centro di via Gaetano Pesci, dove domani debutta la maratona sociale e culinaria
Ferrara La sagra del pinzino e dell’arrosticino al Centro Rivana Garden (via Gaetano Pesci 181) compie dieci anni e li festeggerà tornando nelle giornate del 22, 23, 24 agosto ed ogni sera dal 27 agosto al 7 settembre; inaugurazione domani alle ore 18 poi apertura dalle 19 con possibilità anche di asporto. Importante è però la prenotazione al numero 370. 3618173.
«L’iniziativa - ha ricordato Marco Malossi, presidente dell’Associazione “Nati con la calzamaglia” organizzatore dell’evento in collaborazione con il centro sociale - gode del patrocinio del Comune di Ferrara e di questo saremo sempre grati all’Amministrazione per l’attenzione che ci riserva. Dal canto nostro, noi che operiamo nei settori di assistenza sociale e sanitaria, promozione e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali, istruzione e ricerca, ricreazione e sport finalizzati allo scopo solidaristico ed a tanto altro ancora, finalizziamo il ricavato della Sagra a scopi benefici».
Infatti, a partire dal 2024 l’associazione ha intrapreso una nuova strada, destinando un primo contributo all’associazione di Ferrara “Nati prima” per l’acquisto di un macchinario che sarà utilizzato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Cona, per i bambini prematuri. Quest’anno invece aderendo al progetto Ferrara Città Cardioprotetta, acquisterà due defibrillatori semiautomatici, una da parte di Nati con la calzamaglia e l’altro da parte del Centro Rivana Garden da consegnare al Comune. «Quindi partecipare alla nostra Sagra- ha concluso Malossi - oltre a gustare piatti di ottima qualità si contribuisce anche ad un gesto di solidarietà verso il prossimo».
Nessuna novità invece per quanto riguarda il menù su cui si è soffermata Chiara Zecchini, collaboratrice dell’Associazione. «Le proposte sono in realtà sempre le stesse - ha ricordato - semplici, ma che puntano tutte alla qualità dei prodotti che vengono usati. Per sottolineare il decimo anniversario dell’evento abbiamo pensato di proporre ogni sera un pinzino speciale e diverso. Non sarà una sorpresa in quanto sarà inserito nel menù e quindi volendo provare, si potrà scegliere. Per il resto come primi avremo i cappellacci al ragù, o burro e salvia e le tagliatelle alla boscaiola con speck, funghi e panna; i secondi oltre agli arrosticini la cui carne proviene direttamente dall’Abruzzo, che nonostante l’aumento del costo dei prodotti costeranno solo 10 centesimi in più rispetto alla scorsa edizione, propongono fagioli alla texana con salsiccia, il gran tagliere di insaccati o di formaggi; naturalmente il pinzino vuoto o farcito, le piadine farcite ed i fritti con una incredibile varietà di scelta».
La forza di questo evento sta nel fatto che da dieci anni si rinnova, unendo aggregazione e solidarietà. Lo ha sottolineato l’assessore alle Politiche Socio-Sanitarie Cristina Coletti, mettendo l’accento proprio su questo binomio che vede insieme anche Nati con la Calzamaglia e il Centro Rivana. «Non posso che lodare gli organizzatori ed in particolare i volontari sempre in prima linea ed al servizio dei cittadini in collaborazione con il mio assessorato - ha dichiarato - così da ottenere e raggiungere tanti risultati concreti. Il Rivana è un Centro vivo tutto l’anno e dove non viene mai meno l’attenzione nei confronti di chi è in difficoltà».
In un clima generale di soppressione delle Sagre anche di quelle di consolidata presenza, a causa dell’aumento dei costi dei prodotti e di carenza di volontari, il Centro Rivana Garden rappresenta un’isola felice e per questo è stato chiesto a Malossi come lui ed i suoi collaboratori siano riusciti a superare le varie problematiche. «Si tratta di un gioco di abilità - ha risposto - di reclutamento di tutti, giovani e meno giovani, di motivarli coinvolgendoli in tutte le nostre attività, che non sono una volta all’anno come per certe Sagre bensì iniziano a settembre quando presenteremo il programma degli spettacoli e terminano a giugno, lavorando al caldo d’inverno ed al fresco d’estate. Fino ad oggi siamo riusciti e per questo ringraziamo vivamente i nostri numerosi ed attivissimi volontari senza i quali non si potrebbe fare nulla».
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