La Nuova Ferrara

Arti performative al Festival Gad di Ferrara, gli ultimi appuntamenti della rassegna

Stefania Andreotti
Arti performative al Festival Gad di Ferrara, gli ultimi appuntamenti della rassegna

In scena domani e domenica il coreografo e danzatore Shusaku Takeuchi dal Giappone e la musicista, cantante, pittrice e guru Parvathy Baul. Gli spettacoli

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Ferrara Ultimi tre giorni per il Festival Gad/Generazione Ambiente Danza (fino a domenica 19 ottobre), che si sta rivelando un’occasione per entrare in contatto con artisti internazionali a due passi da casa. Per C.a.r.p.a., l’associazione che lo organizza, guidata da Marco Luciano e Veronica Ragusa, «è un modo per donare alla città la presenza di realtà significative fuori dai confini nazionali». 

Chi c’è

Oltre ai polacchi Teatr Brama e agli svedesi Teater Albatross, che si sono esibiti nei giorni scorsi, si arriva fino al Giappone con Shusaku Takeuchi, coreografo, danzatore e artista visivo che vanta collaborazioni con nomi come Jango Edwards, Slava Polunin, Rolling Stones. Classe 1948, diplomato in scultura e pittura all’accademia di arti visive di Osaka, è fondatore della Dormu Dance Company, che per prima si è esibita nella piazza Rossa di Mosca dopo la caduta del muro di Berlino, nel 1990. A Ferrara ha tenuto un laboratorio con l’obiettivo di creare una performance per spazi aperti dal titolo “The Bubble | packed dreams” a cui si potrà assistere domani alle 21 al Parco Coletta, ad ingresso libero come tutti gli spettacoli del festival. In questa nuova creazione di Takeuchi, il tema dell’ambiente e delle problematiche sociali contemporanee attraverso la metafora della bolla come contenitore fragile di sogni e memorie, capace di contenere ma anche di separare.


Altro fiore all’occhiello del programma del festival è Parvathy Baul, musicista, danzatrice, cantante, pittrice e guru della tradizione Baul del Bengala, l’unica donna vivente ereditaria di questa antica tradizione, per la prima volta in Emilia-Romagna. Tra i palcoscenici che ha calcato: il No Theater Festival di Kyoto, il World Music Center di New York, il Melbourne Art Center e il World Sacred Music Festival di Fez. Le performance di Parvathy Baul sono un’esperienza profonda e partecipativa, radicata in una pratica spirituale dedicata al rispetto della natura, dei suoi ritmi e del ruolo che questa ha nel definire relazioni ed equilibri, umani e non. Parvathy Baul terrà per il G.A.D. Festival un seminario di introduzione alla tradizione Baul domenica 19 alle ore 9 nella sala macchine dello Spazio Factory Grisù e alle 20, nello stesso posto presenterà il suo spettacolo “Sonar Pakhi”, che concluderà la rassegna di arti performative.