Arti performative al Festival Gad di Ferrara, gli ultimi appuntamenti della rassegna
In scena domani e domenica il coreografo e danzatore Shusaku Takeuchi dal Giappone e la musicista, cantante, pittrice e guru Parvathy Baul. Gli spettacoli
Ferrara Ultimi tre giorni per il Festival Gad/Generazione Ambiente Danza (fino a domenica 19 ottobre), che si sta rivelando un’occasione per entrare in contatto con artisti internazionali a due passi da casa. Per C.a.r.p.a., l’associazione che lo organizza, guidata da Marco Luciano e Veronica Ragusa, «è un modo per donare alla città la presenza di realtà significative fuori dai confini nazionali».
Chi c’è
Oltre ai polacchi Teatr Brama e agli svedesi Teater Albatross, che si sono esibiti nei giorni scorsi, si arriva fino al Giappone con Shusaku Takeuchi, coreografo, danzatore e artista visivo che vanta collaborazioni con nomi come Jango Edwards, Slava Polunin, Rolling Stones. Classe 1948, diplomato in scultura e pittura all’accademia di arti visive di Osaka, è fondatore della Dormu Dance Company, che per prima si è esibita nella piazza Rossa di Mosca dopo la caduta del muro di Berlino, nel 1990. A Ferrara ha tenuto un laboratorio con l’obiettivo di creare una performance per spazi aperti dal titolo “The Bubble | packed dreams” a cui si potrà assistere domani alle 21 al Parco Coletta, ad ingresso libero come tutti gli spettacoli del festival. In questa nuova creazione di Takeuchi, il tema dell’ambiente e delle problematiche sociali contemporanee attraverso la metafora della bolla come contenitore fragile di sogni e memorie, capace di contenere ma anche di separare.
Altro fiore all’occhiello del programma del festival è Parvathy Baul, musicista, danzatrice, cantante, pittrice e guru della tradizione Baul del Bengala, l’unica donna vivente ereditaria di questa antica tradizione, per la prima volta in Emilia-Romagna. Tra i palcoscenici che ha calcato: il No Theater Festival di Kyoto, il World Music Center di New York, il Melbourne Art Center e il World Sacred Music Festival di Fez. Le performance di Parvathy Baul sono un’esperienza profonda e partecipativa, radicata in una pratica spirituale dedicata al rispetto della natura, dei suoi ritmi e del ruolo che questa ha nel definire relazioni ed equilibri, umani e non. Parvathy Baul terrà per il G.A.D. Festival un seminario di introduzione alla tradizione Baul domenica 19 alle ore 9 nella sala macchine dello Spazio Factory Grisù e alle 20, nello stesso posto presenterà il suo spettacolo “Sonar Pakhi”, che concluderà la rassegna di arti performative.