La Nuova Ferrara

L’intervista

Mario Biondi a Ferrara per cantare i brani Disney

Davide Bonesi
Mario Biondi a Ferrara per cantare i brani Disney

Il cantante swing e soul sabato 22 novembre sarà ospite del Music Film Festival al Teatro Nuovo, il festival delle colonne sonore: «Torno sempre volentieri nella città del mio amico Romani: è di ispirazione»

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Ferrara Da domani a domenica c’è il 9º Music Film Festival, il festival delle colonne sonore che avrà il suo apice sabato al Teatro Nuovo con la serata “Parte del tuo mondo” con protagonisti Mario Biondi, Barbara Cola e Simona Patitucci, insieme alla Ferrara Film Orchestra e al coro dell’Università di Ferrara.

Ed è il noto artista siciliano, ma da anni residente a Parma, di quello che per lui è un gradito ritorno nella nostra città, non solo per i concerti del 2008 e 2020. «“Maial” mi piace molto il tuo accento», l’esordio di Biondi, che nel corso del colloquio usa altre parole in dialetto. «Sono un amico di Davide Romani (noto bassista e produttore che ha lavorato con grandi artisti internazionali, ndr), quante volte sono venuto a Ferrara per lavorare con lui, avevamo dei progetti insieme, anche sessioni di scrittura; andiamo indietro nel tempo, qualche annetto fa. Per me era un privilegio lavorare con lui, Davide era un’ispirazione con il suo gruppo, i Change, ma anche Mauro Malavasi, innamorato come me di Luther Vandross... italiani che davano filo da torcere a band americane. Romani è una persona sempre “giovane”, attorniato da leggende, miti, si racconta che suonasse il basso con i ditali da cucito della madre, sono storie incredibili, lui dice “no no ma va là”. Ma vengo a Ferrara anche solo in amicizia, a esempio a vedere le manifestazioni di auto storiche. Abitando a Parma non sono così distante, poi Ferrara e Mantova sono bellissime, vale sempre la pena tornarci».

Biondi interprete incredibile di musica soul e swing sarà a Ferrara in una veste insolita, celebrerà infatti le colonne sonore dei film d’animazione cantando brani disneyani. Ha infatti collaborato con Disney per la colonna sonora de “Gli Aristogatti”, ha cantato la versione italiana del brano “Everybody Wants to be a Cat” per il film d’animazione del 2008, oltre che per “Rapunzel”: «Disney per me è stato una tappa importante. L’esordio fu il rifacimento de “Gli Aristogatti” assieme agli High five quintet, da lì siamo passati a “Rapunzel”, a “Rio” dove facevo il pappagallo cattivo. Poi un giorni i miei figli mi hanno detto di smettere di fare i personaggi cattivi, perché poi si dovevano giustificare con i compagni di classe alle elementari... Sarò a Ferrara per celebrare le musiche da film, dei cartoni animati in particolare, quelle che hanno ispirato e ispirano tantissimi musicisti. Ed è sempre un piacere sostenere l’associazione Giulia per il reparto Oncologica-pediatrico dell’ospedale. Siamo reduci dal Teatro Greco di Taormina per aiutare un reparto che poteva essere chiuso; uno dice la musica è niente ma riesce a combinare cose grandiose e aiutare persone».

Inevitabile parlare di progetti: «Sono tanti, davvero non saprei da dove iniziare. Sicuramente festeggeremo il primo album, “Handful of Soul” inciso con gli High Five Quintet. Nel 2026 compie vent’anni: ha cambiato la mia vita e quella di tante persone attorno a me e cambiato anche la visione musicale nazionale, che ci vedeva non troppo credibili all’estero, invece ora vado nei più grandi festival jazz in 50 Paesi. Sarà un compleanno da festeggiare al massimo delle nostre energie e convinto che avremo grande riscontro di pubblico e ritroveremo band di grandi professionisti, eccellenze nazionali e internazionali». 

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