La Nuova Ferrara

2014-2024: la ricorrenza

Così Ferrara celebra Claudio Abbado

Così Ferrara celebra Claudio Abbado

A dieci anni dalla morte, una giornata dedicata al celebre direttore d’orchestra a cui è intitolato il teatro Comunale .Il programma

13 gennaio 2024
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Ferrara Lunedì 20 gennaio 2014 moriva a Bologna Claudio Abbado, direttore d’orchestra tra i più celebri al mondo e per molti anni legato a doppio filo con Ferrara. Sabato 20 gennaio 2024, a distanza di dieci anni esatti dalla sua scomparsa, la città estense lo omaggerà con una giornata interamente dedicata a lui. In un’intervista del 2013 Claudio Abbado sintetizzava con queste parole la sua esperienza ferrarese: «Il mio rapporto con Ferrara iniziato nel 1989. Da allora qui torno regolarmente in questi luoghi mi sento a casa». La giornata di sabato 20 gennaio sarà un’occasione non solo per ricordare la figura del grande direttore d’orchestra, ma anche per rimarcare l’eredità del suo percorso artistico e umano che ha prestato sempre grande attenzione alle nuove generazioni. Gli eventi, tutti a ingresso libero, si terranno nelle sale del Ridotto del Teatro Comunale che oggi porta il suo nome.

Nuove generazioni Si comincia alle 11 con la presentazione del libro per bambini “Radici, maestro!”, pubblicato da Carthusia, a cui parteciperanno Patrizia Zerbi, editrice di Carthusia, Pamela Pergolini, autrice del testo, Daniela Iride Murgia, illustratrice del libro, con l’introduzione dell’assessore all’istruzione del Comune di Ferrara Dorota Kusiak. «Il Maestro Abbado frequentava assiduamente la città ed è un’emozione attraverso questa giornata di ricordo rivivere quei momenti», ha affermato l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli. Il libro prende spunto dalla passione del direttore d’orchestra per il giardinaggio e l’ecologia, da qui l’idea di una storia dove musica e ambiente si rendono metafora di una visione diversa di futuro, in cui ogni città grazie alla musica. Il libro è stato pubblicato con un contributo dell’associazione Ferrara Musica e del Comune di Ferrara. «Noi possiamo rendere omaggio a questo grande maestro facendo il meglio in questo grande teatro, anche se Abbado era più del meglio, era oltre il meglio», ha aggiunto Marcello Corvino direttore artistico della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.

La mostra A mezzogiorno verrà inaugurata la mostra fotografica “Il sorriso di Claudio. Fare musica insieme: Abbado a Ferrara nelle immagini di Marco Caselli Nirmal, 1990-2013”, con la partecipazione dello stesso fotografo e di Marco Gulinelli.

Ci saranno 12 grandi pannelli disposti nelle finestre della Rotonda Foschini, altri 12 posizionati sotto i portici del teatro, e un grande pannello extra affisso sullo scalone del Ridotto, ad illustrare la relazione del grande direttore con le sue orchestre, che a Ferrara hanno trovato residenza dal 1989 al 2014 e poi anche oltre, fino ad oggi. Le fotografie catturano appunto il sorriso di Abbado, la sua capacità di relazionarsi con i musicisti, di fare comunità, caratteristiche che lo hanno reso uno dei più amati e apprezzati direttori d’orchestra di tutti i tempi.

«Ferrara Musica sta ricordando Claudio Abbado in termini di sostanza artistica, in quanto ha costruito una stagione concertistica, quella in corso, riunendo qui tutte le orchestre che in un qualche modo sono state protagoniste delle sue direzioni. Dai tempi della sua costituzione il respiro di Ferrara musica è stato internazionale, e l’intento originario si è mantenuto negli anni», ha spiegato il direttore organizzativo dell’associazione Ferrara Musica, Dario Favretti.

Secondo atto Alle 15 “Un giardiniere prestato alle note”, a cura del Garden Club. Previsti interventi di Manfredi Patitucci, progettista del Bosco Abbado, Santo Scalia che parlerà del valore naturalistico ed educativo dell’oasi di Alghero, Cinzia Ammirati, che racconterà la figura della madre di Abbado, “Linuzza” Savagnone Abbado, con l’introduzione di Paola Roncarati presidente del Garden Club Ferrara. Alle 16 spazio al film “L’Orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart” (2023) di Helmut Failoni e Francesco Merini. Come noto, l’Orchestra Mozart, è stato l’ultimo progetto del Maestro. Infine, alle 17.30, per il ciclo “Storia d’Opera. La Lirica raccontata nei libri”, la musicologa Lidia Bramani, presenterà il libro “La musica scorre a Berlino” (ed. Bompiani, 2015) con la partecipazione di Daniele Abbado, Moni Ovadia e Marcello Corvino