La Nuova Ferrara

Musica

Copparo, viaggio nel tempo a suon di rock

Nicola Vallese
Copparo, viaggio nel tempo a suon di rock

Gli anni ’80 tornano nei dischi di Alex Mari: ecco “Time voyager” e “Portraits”

08 giugno 2024
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Copparo Per viaggiare nel tempo non serve una DeLorean, bensì un qualsiasi supporto in grado di riprodurre la musica che il copparese Alex Mari propone con l’uscita di due progetti che lo vedono coinvolto. Si tratta di “Time voyager”, nuova uscita del gruppo Barock Project e di “Portraits” dei Night Pleasure Hotel. Anche se le strutture musicali sono diverse (vari stili musicali in salsa progressive per i Barock, una componente più pop rock per i Night Pleasure), l’obiettivo comune è quello di trasportare l’ascoltatore in varie epoche.
 

Cantante, chitarrista, bassista che ha militato anche negli Ophiura, Mari si dedica da sempre al mondo della musica; nei Barock Project, gruppo nato da un’idea di Luca Zabbini, polistrumentista crevalcorese che adora sperimentare e “incastrare” e amalgamare generi anche molto diversi tra loro, subentra tra la fine del 2016 e gli inizi del 2017 come voce e chitarra acustica. «Questo è l’ottavo album della band – spiega – In realtà il vero mastermind è proprio Luca dato che scrive praticamente tutto lui e in “Time voyager” partecipa anche Eric Ombelli, batterista che ha dato una mano con i testi. L’approccio nuovo può essere dato dal fatto che nei Barock Project c’è sempre un’evoluzione e ad ogni uscita c’è sempre la mano di Luca che ha una conoscenza incredibile. Qui in particolare si sente ancora maggiormente l’unione tra generi diversi visto che ci sono richiami jazz, rock, progressive e altre commistioni». La storia è quella di un viaggiatore del tempo che si ritrova ad attraversare (musicalmente parlando) diverse epoche e diversi momenti passando da una taverna popolata da pirati agli anni ’80, guarda caso l’epoca che lo stesso Mari adora e che visiterebbe volentieri, avendo la possibilità di possedere la vettura del film diretto da Zemeckis: «Vorrei sentire con le orecchie di adesso e vedere con gli occhi di uno che ha 40 anni come era quello che vedevo con gli occhi di un bimbo. Io ho questi ricordi di un mondo tutto ovattato e molto bello».
 

Sicuramente vorrebbe rivedere i film dell’epoca sui televisori a tubo catodico, per non parlare della musica che veniva mandata allora in radio. Il fattore tempo rientra anche in “Portraits” dei Night Pleasure Hotel, gruppo nato nel 2023, in cui la presenza di Mari si fa più preponderante: le canzoni, 12 in tutto, sono infatti frutto di un lavoro lungo e certosino che ha richiesto anche molta pazienza.
 

«Sono vari ritratti e momenti fissati nel tempo – dice il cantante – c’è un brano datato 2007, un altro 2009 e così via...» varie fotografie dedicate a vari protagonisti, alcuni scomparsi tempo fa, come Marco Coletta a cui è stato dedicato un parco a Ferrara. Dopo l’esperienza con gli Ophiura (messa solo in standby, dato che lo stesso musicista ammette di voler rimettere mano ad alcuni suoi brani), Mari decide di passare dal metal al rock con un progetto tutto suo; radunati i vari componenti nasce così la Alex Mari & The Lovers: «All’epoca suonavamo già qualche canzone presente in “Portraits” e c’era l’idea di fare un disco ma non ero mai soddisfatto del risultato. Io volevo che uscisse un album che sarei stato in grado di apprezzare anche tra 20 o 30 anni. Nel 2014 sono entrato come corista nella Michele Luppi band, tra il 2016 e il 2017 arrivano i Barock Project, poi entro in conservatorio... Con tutti questi impegni portare a termine l’album è divenuto ancora più complicato. Il periodo del Covid ha accentuato la voglia di finirlo». Ed è così che nel 2021 ci si impunta e nel giro di pochi mesi ecco che “Portraits”, col suo carico di ricordi, prende la sua forma definitiva fino alla distribuzione ufficiale del 31 maggio scorso.