I Subsonica "liberano tutti" alla Rocca di Cento
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“L’Emilia ha accolto i nostri esordi nel 1996, quell’anno su 200 concerti, 100 li abbiamo fatti qui, Cento è un numero che ci porta bene, che leghiamo a questo territorio”.
Gioca con le parole Samuel, voce dei Subsonica, che ieri si è esibito con lo storico gruppo composto da Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio nel Piazzale della Rocca di Cento davanti a 2500 persone per il Sunset Square Festival.
Quelle di venerdì sono state due ore tiratissime come solo loro sanno fare, dopo quasi 30 anni di onorata carriera.
“Non avete facce da chi viene a un nostro concerto per la prima volta: qualcuno è alla doppia cifra?” Continua a scherzare il frontman davanti a una selva di mani che si alzano. Tanti che hanno iniziato a seguirli con “Microchip emozionale” e non li hanno più lasciati. Tanti che all’epoca di “Terrestre” avevano vent’anni, e oggi, vent’anni dopo, al concerto all’ombra del Guercino, ritrovano gli amici di allora, ma anche la voglia di ballare e saltare sui ciottoli della piazza, in una delle sere più calde dell’estate.
La carica la danno loro dal palco di “La Bolla Tour”, aprendo con una raffica di quattro brani dall’ultimo album “Realtà aumentata” accompagnati da un imponente video wall dove scorrono suggestive animazioni dell’intelligenza artificiale. Poi un salto temporale al 2007 con Veleno, che prelude alle amatissime Aurora sogna, Liberi tutti e Discolabirinto. Da lì in poi, il viaggio tra presente e passato spazia tra i dieci album, con tappe in “Una nave in una foresta” e “Eden”.
Non è l’operazione nostalgica che alcuni temevano, perché per i Subsonica il tempo sembra non essere passato, hanno la stessa carica, generosità, voglia di stare sul palco e interagire col pubblico degli inizi. E tanta voglia di cantare le nuove canzoni, che mantengono la stesa sperimentazione elettronica di sempre, ma con tutte le potenzialità che la nuova era digitale. Samuel si prende solo una breve pausa per rifiatare, lasciano il palco al rapper Ensi, pseudonimo di Jari Ivan Vella, componente del gruppo musicale OneMic, piemontese come i Subsonica che gli lasciano il microfono per “Scoppia la bolla”, “Numero Uno” e un remix della magnifica “Aspettando il sole” di Neffa e Giuliano Palma.
“Siamo molto contenti perché è stato un grande successo – afferma Filippo Taddia, assessore alle Attività produttive e commercio del Comune di Cento - era una prima volta in questo luogo, che da anni non si usava. La città ha dimostrato di poter reggere benissimo un evento di questo tipo e se lo merita. Lo scenario era pazzesco un luogo meraviglioso, con la Rocca accanto al palco, e un’occasione in più per ricordarci quanto sia bella Cento. A nome dell’amministrazione devo ringraziare Davide Casoni, l’associazione Senza Fili e tutta l’organizzazione: un bel connubio di operatori privati, volontariato e istituzioni. Ho visto la gente andarsene via felice, abbiamo bisogno di questo tipo di iniziative, come il Giro d’Italia, per ridare centralità alla città. Ora che il Festival si è concluso, porte aperte tutto quello che può portare gente e movimento per il commercio e per il turismo. A bocce ferme ci metteremo seduti con gli organizzatori per capire se potrà avere continuità, siamo sempre disposti a ragionare con chi vuole realizzare iniziative importanti per la nostra comunità”.
Dietro a questa unica data emiliana dei Subsonica c’è il talento organizzativo e imprenditoriale di Davide Casoni, gestore dei locali Pattaya a Camposanto e Kakao a San Felice sul Panaro, e ideatore, un anno fa del Sunset Suqare festival che si muove tra pesi del territorio portando nomi dui tutto rispetto.
“Siamo qui che stiamo ripulendo e smontando tutto, per liberare la piazza entro sera – dice Casoni all’indomani del concerto – è stata una prova sia per la tipologia di concerti sia per la location, che è fantastica, ma bisognava capire se fosse in grado di sostenere migliaia di persone: esperimento riuscito grazie all’amministrazione comunale e alle forze dell’ordine, oltre che alla Pergola di Renazzo fondamentale per l’evento”.