La Nuova Ferrara

Bondeno-Milano andata e ritorno: Profondo Blu, il primo album di letteredistrada fuori ora

Nicolas Stochino
Bondeno-Milano andata e ritorno: Profondo Blu, il primo album di letteredistrada fuori ora

Il rapper ferrarese Francesco Patroncini: «Canto la vita con la forza del rap»

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Ferrara Esce oggi “Profondo Blu”, il primo album di letteredistrada, pseudonimo del rapper ferrarese Francesco Patroncini. Composto da otto tracce e prodotto sotto la direzione artistica di Simone Tornaquindici, l’album rappresenta un viaggio personale e musicale che mescola introspezione e racconti di vita. «Quando ho iniziato, immaginavo un progetto ancorato all’estetica della strada, come vuole la tradizione dell’hip hop. Il percorso artistico ha poi preso un’altra direzione. letteredistrada non è tanto ciò che dico, quanto il modo in cui lo esprimo», racconta l’artista.

L’album Il disco include i due singoli già pubblicati, “Kangol” e “La mia rotta”, accanto a sei brani inediti. «È stato concepito durante il periodo in cui ho vissuto a Milano, ma l’ispirazione resta legata ai ritmi lenti e alla quotidianità della provincia», spiega Patroncini. Cresciuto a Bondeno, il giovane artista racconta in questo progetto la normalità e i tratti più interessanti della vita in provincia, senza cadere nell’estremizzazione delle difficoltà. «Non volevo cadere nello stereotipo della provincia come luogo solo difficile, non ho mai vissuto situazioni di disagio economico o sociale e nel disco troverete storie di vita raccontate con la sfrontatezza e la sagacia del rap».

I brani Il titolo “Profondo Blu” è condiviso con il terzo brano dell’album, che affronta temi come la difficoltà dei giovani di oggi a esprimere le proprie idee, il confronto con opinioni diverse, l’abuso di droga e l’uso distorto dei social media. «Sono realtà che ho visto con i miei occhi in una fase normale di crescita. A oggi penso di essere in una condizione molto positiva in cui sento di avere tutta l’energia e la curiosità di quando si è ragazzi, e al contempo, ho sviluppato la maturità tale da poter affrontare la realtà di tutti i giorni». Tra i pezzi più intensi spicca “Mystic River”, il racconto dalla fine di una storia d’amore e di ciò che scaturisce dopo. «È uno sfogo, ma al tempo stesso un’analisi su come si tende a ricadere nei sentimenti e nelle relazioni», spiega. Questo brano include l’unica collaborazione dell’album, con Cane sulla Luna, nome d’arte di Nicola Pressi, che ha contribuito con un ritornello dal sapore indie e melodico. «Ci siamo conosciuti per caso, ma la stima artistica è stata immediata. Il suo stile si è fuso perfettamente con le mie sonorità rap. In realtà nell’album compare anche la voce di Emma Elle, cantante jazz milanese, che ho fortemente voluto per le sue formidabili note canore». L’atmosfera cambia con “Comete”, un interludio più lento e riflessivo, accompagnato dall’organo del pianista Alessandro Boriani. Il brano include una registrazione tratta dal film “Gattaca”, che ha ispirato Patroncini a esplorare temi come l’ingiustizia sociale e la determinazione nel sovvertire un destino apparentemente scritto. «Paradossalmente è il primo testo che ho scritto, nato dalla forte impressione che mi ha lasciato il film di Andrew Niccol che avevo recentemente rivisto». A chiudere l’album troviamo “Memorie dal Sottosuolo”, il brano più intimo e personale, prodotto dal producer multiplatino Sick Budd. Un pezzo che esplora i pensieri più profondi dell’artista, mettendo a nudo emozioni e riflessioni. Per i fan, saranno due le occasioni per ascoltare “Profondo Blu” dal vivo: oggi al Lèsuo Juicy di Bondeno (via Enrico Fermi 28/A) e l’11 dicembre alle Officine Sbiellate a Ferrara (via delle Volte 60). L’album è disponibile su tutte le piattaforme digitali.