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La rassegna

Mostra su Art Kane, il figlio Jonathan e Guido Harari a Ferrara per l’allestimento

Mostra su Art Kane, il figlio Jonathan e Guido Harari a Ferrara per l’allestimento

In città i curatori dell’esposizione dedicata al maestro visionario della fotografia, in programma al Castello Estense dal 1° febbraio

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Ferrara Nel centenario della nascita e a trent’anni dalla scomparsa, Ferrara celebra uno dei più importanti maestri della fotografia del Novecento, Art Kane (New York, 1925-1995), con una mostra in programma al Castello Estense dall'1 febbraio all'8 giugno. Il lavoro di Art Kane è stato pubblicato su celebri riviste (Life, Vogue, Esquire) e ha influenzato profondamente i fotografi delle generazioni successive, che ne hanno apprezzato l'approccio libero, visionario e innovativo, ad esempio per l'uso del colore.

“Questa mostra è un viaggio attraverso l’opera di un fotografo tra i più autorevoli emersi dalla New York del dopoguerra. Si avrà il privilegio di ammirare ritratti straordinari di personaggi come Bob Dylan, The Rolling Stones, Janis Joplin, The Who in cui ogni immagine è un mondo a sé, un racconto fatto di luci, ombre, colore e intuizione. Kane aveva una sensibilità unica nel cogliere l’essenza dei suoi soggetti, che si trattasse di un artista famoso o di un dettaglio architettonico. Art Kane era molto di più di un semplice fotografo di celebrità. Era un maestro nel trasformare il quotidiano in straordinario, nel rivelare l’emozione nascosta dietro un sorriso, uno sguardo o un paesaggio. Era un innovatore audace, capace di sperimentare con tecniche di colore, di angolazione e di composizione in un modo che anticipava di decenni il linguaggio visivo contemporaneo. Questa esposizione non è solo una celebrazione delle sue opere, ma anche un invito a riflettere sul potere della fotografia: un mezzo che non si limita a immortalare il momento, ma che può influenzare il modo in cui vediamo il mondo”, dice l'assessore alla Cultura Marco Gulinelli.

A Ferrara, in occasione dell’allestimento, sono giunti i curatori Guido Harari e Jonathan Kane, figlio del fotografo. “È per me un’esperienza incredibile trovarmi a Ferrara per presentare questa retrospettiva di fotografie di mio padre Art Kane. Curare questa mostra insieme al caro amico Guido Harari è stato un sogno e un privilegio. Vedere le opere di mio padre nel Castello Estense è fonte di grandissima ispirazione ed è stato un piacere lavorare con tutte le persone coinvolte”, spiega Jonathan Kane, che era già venuto nella città estense. “Come musicista - ricorda - ho suonato due volte a Ferrara, proprio davanti al Castello, per cui trovarmi di nuovo qui ora completa un ciclo”. Jonathan Kane è stato in città una volta con LaMonte Young e poi con Rhys Chatham. Ora ha dato vita a un trio con l’ex chitarrista di David Bowie, Reeves Gabrels.

“Ferrara è per me un luogo di gioia e di fortissima vitalità e ispirazione. L’esperienza della mia mostra “Incontrial Palazzo dei Diamanti di due anni fa è stata straordinaria. Il ricordo delle 700 persone accorse ad una serata con visita con l’autore rimane vivissimo, e poi l’energia, il calore e l’entusiasmo di tutti coloro che hanno partecipato al progetto, dal personale della Fondazione Ferrara Arte e del Comune fino al team tecnico, ha reso pressoché irripetibile il tutto. Ma non completamente visto che, a poco tempo di distanza, ritorno a Ferrara nella sontuosa cornice del Castello Estense con una grande retrospettiva di Art Kane, uno dei grandi maestri della fotografia e uno dei miei maggiori ispiratori”, dice il co-curatore e fotografo Guido Harari.

La mostra “Oltre il reale” ripercorre l'intera parabola creativa di Kane attraverso oltre 100 opere ordinate in sezioni che approfondiscono tutti gli aspetti della sua multiforme produzione: dai generi del ritratto e del nudo alla moda e alla pubblicità, dalla partecipazione al mondo della musica rock, jazz e pop alla riflessione sui temi sociali e politici che hanno infiammato la coscienza civile degli Stati Uniti negli anni Sessanta e Settanta, fino alle sperimentazioni “oltre la fotografia”. In mostra a Ferrara ci sarà anche una sezione, del tutto inedita, dedicata al suo scatto più famoso, “Harlem 1958”, ritratto collettivo dei più importanti jazzisti del tempo. “L’esposizione conta una trentina di foto assolutamente mai esposte prima, compresi quasi tutti i fotogrammi scattati da Kane nel 1958  quando realizzò la foto più importante del jazz riunendo 57 leggende su un marciapiede di Harlem. E poi ci sono tutti filoni e i temi cari a Kane: la moda, il ritratto, il nudo, la pubblicità, la musica, l’impegno civile, ogni genere di sperimentazioni che lo hanno visto pioniere assoluto della fotografia. Curare questa mostra e lavorare con Jonathan è un privilegio assoluto oltre che una gioia nel riconnettermi con lo spirito libero e fortemente ironico di Kane”, conclude Harari.