Mo: ong, 'Israele vuole costruire 9.000 case a Gerusalemme Est'
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Tel Aviv, 17 dic. (Adnkronos) - Le autorità israeliane potrebbero costruire 9.000 nuove unità abitative in un insediamento illegale sul sito dell'aeroporto abbandonato di Qalandiya, a Gerusalemme Est. Lo denuncia il gruppo israeliano Peace Now, secondo cui, il cosiddetto quartiere di Atarot, nella parte nord-orientale di Gerusalemme, sarà discusso e i suoi contorni saranno approvati oggi dal Comitato distrettuale per la pianificazione e l'edilizia. L'iniziativa ricorda il piano E1 per indebolire lo Stato palestinese e sarebbe un altro tentativo di isolare le terre palestinesi le une dalle altre e bloccare qualsiasi possibilità che emerga uno stato palestinese contiguo. Il gruppo di pressione ha affermato che il nuovo insediamento dovrebbe essere costruito all'interno di un'area urbana palestinese densamente popolata, che si estende da Ramallah, in Cisgiordania, e da Kafr Aqab nel nord, attraverso il campo profughi di Qalandiya, ar-Ram, Beit Hanina e Bir Nabala. Costituirebbe un'enclave israeliana in un'area in cui centinaia di migliaia di palestinesi vivono nelle immediate vicinanze, con l'obiettivo di bloccare lo sviluppo in un'area chiave e di compromettere ulteriormente la probabilità che venga istituito uno Stato palestinese sovrano. "Si tratta di un piano distruttivo che, se attuato, impedirebbe qualsiasi possibilità di collegare Gerusalemme Est con l'area palestinese circostante e, di fatto, impedirebbe la creazione di uno Stato palestinese accanto a Israele", ha affermato Peace Now.