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Parigi 2024, D’Amato: "La gente non capisce i sacrifici, alla mia olimpiade do un 14!"

Parigi 2024, D’Amato: "La gente non capisce i sacrifici, alla mia olimpiade do un 14!"






“Che voto do alla mia olimpiade da 1 a 10? 14!”. Alice D’Amato, la vera sorpresa delle Olimpiadi parigine con l’oro alla trave e l’argento nel concorso di ginnastica artistica a squadre femminile, apre le porte di casa sua a Brescia a LaPresse per raccontare sensazioni il giorno dopo il rientro da Parigi. “Sono una persona molto, molto umile -spiega la neo campionessa olimpica- sempre con i piedi per terra, insicura di se stessa. Sono anche solare e divertente, anche se ogni tanto ho i miei momenti no: il mio sogno nel cassetto è partecipare a un’altra olimpiade, quello non sportivo è farmi una famiglia, un mio lavoro, una vita indipendente”. Nata a Genova il 7 febbraio 2003, ha sempre condiviso il percorso sportivo con la sorella gemella Asia, anche quando a 10 anni le due ragazze si sono trasferite Brescia per inseguire il loro sogno al centro sportivo Brixia. “Ho iniziato a praticare questo sport con mia sorella, non c’è mai stato un momento in cui eravamo separate: avere una parte della famiglia con te, una persona che ti aiuta per davvero è molto bello. Il passaggio da Genova a Brescia è stato tosto ma avere Asia con me è stato importantissimo. I genitori sono sempre i genitori, la mancanza la sentivamo ma essere in due ci ha aiuto parecchio. Il nostro percorso, sia medaglie che non medaglie, è dedicato ai nostri genitori perché hanno fatto tanto, ci sono stati sempre dietro ma lasciandoci libere e a loro dobbiamo tutto”. Una vita dedicata alla ginnastica, sveglia presto, colazione e poi in palestra ad allenarsi, giorno dopo giorno e se oggi la soddisfazione è tanta Alice non dimentica i sacrifici fatti. “La nostra vita da adolescente l’abbiamo completamente dimenticata, poche amicizie e le giornate completamente dedicate alla ginnastica, ma se dovessi tornare indietro farei lo stesso altre mille volte perché è la mia passione”. L’olimpiade di Parigi sta regalando grandi gioie ai colori Azzurri con un momentaneo e bellissimo ottavo posto nel medagliere, ma se si guardasse la classifica dei quarti e quinti posti l’Italia sarebbe prima. Un tema, quello delle cosiddette ‘medaglie di legno’ molto dibattuto e che sta molto a cuore anche alla D’Amato: “Bisogna ragionare di più sul tema dei quarti posti: devi sempre chiederti dietro chi sei arrivata. Tutti si aspettano che si vincano le medaglie, ma se fosse così semplice non ci sarebbero gli altri posti. Le persone fuori non capiscono i sacrifici, l’impegno che ci vuole, per noi arrivare a un quarto posto alle Olimpiadi dietro quelle gente lì è davvero importantissimo per noi. Io del mio quarto posto nell’all-around sono più che contenta”. Disfatta una valigia Alice è già pronta a farne subito un’altra, questa volta si va in vacanza ovviamente con Asia, ma prima di salutarci ci tiene a dire che appena tornerà in Italia si ributterà testa e corpo nella ginnastica perché l’obiettivo si chiama Los Angeles 2028: “Mancano quattro anni a Los Angeles, sono lunghi: c’è un percorso da fare un passo alla volta. Cercherò di farlo insieme a mia sorella perché anche lei spero si prenda le sue soddisfazioni”.


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