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Ferrara, multe “seriali” per tremila euro: la beffa del pass Ztl scaduto

Alessandra Mura
Ferrara, multe “seriali” per tremila euro: la beffa del pass Ztl scaduto

La testimonianza di una dipendente Asl domiciliata in via Savonarola: «Vivere in centro è un rebus, rischio di pagare salato un errore in buona fede»

01 ottobre 2022
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Ferrara Vivere in centro, per chi usa l’auto, può diventare un rebus costosissimo. Lo ha appurato a sue spese una ragazza domiciliata in via Scienze, vittima (non la prima e quasi sicuramente neanche l’ultima) delle “multe seriali” per passaggi recidivi - e inconsapevoli - in Ztl. Con l’attenuante aggiuntiva, in questo caso, che lei il permesso ce l’aveva, ma non si era accorta («mea culpa») che era scaduto. Ma a differenza di quanto avvenuto per un pass precedente, dall’Ufficio permessi non le era arrivato alcun avviso, e questo cortocircuito per molti aspetti evitabile si è tradotto in un conto di oltre tremila euro.

La protagonista di questa vicenda paradossale vive a Ferrara dal 2018, lavora all’Asl e abita appunto in via Scienze con regolare contratto di affitto. Fin da subito richiede la vetrofania per poter parcheggiare nella zona residenti settore 2, e poco prima della scadenza l’Ufficio permessi la avverte chiedendole se vuole procedere al rinnovo. «E fin qui - racconta - tutto bene». Poco dopo nota che all’inizio di via Scienze, lato Carlo Mayr, c’è una telecamera. La polizia locale, a cui chiede informazioni, le spiega che al momento non è attiva e sarà accesa successivamente. «Io potevo parcheggiare nel settore 2, ma se arrivo da via Scienze da via Gioco del Pallone e non trovo posto, per andare in piazza Verdi o sul Montagnone devo fare il giro della città, assurdo. L’ho fatto presente all’Ufficio permessi e mi è stato detto che avrei potuto avere un secondo pass, quello rettangolare arancione, per poter sia parcheggiare che transitare nel comparto B». E così avviene, con l’immancabile trafila di marche da bollo e documentazioni, a cui si aggiunge ulteriore burocrazia alla Motorizzazione per il cambio dell’auto.

Alla fine il tagliando arancione arriva, con validità a partire dal 6 luglio 2021. In alto però, c’è anche la scadenza: 5 luglio 2022. «Io che durasse un anno non lo sapevo, ma abito lì da quattro anni e non ci sono mai stati cambiamenti, il contratto di affitto era stato rinnovato e non mi ero posta il problema». Tanto più che, quando la vetrofania era in procinto di scadere, aveva ricevuto l’avviso dall’Ufficio permessi. Così, come sempre, la ragazza per raggiungere via Scienze continua a passare per via Camaleonte, angolo via Ghiara «anche due-tre volte al giorno nei tragitti casa-lavoro». Finché sabato scorso arrivano due multe, per un totale di 136 euro, relative a due passaggi “proibiti” in Ztl avenuti il 14 luglio alle 7.48 e alle 16.30. «Mi sono venuti i brividi e sono andata a controllare il permesso. Solo allora mi sono accorta che scadeva il 5 luglio. Colpa mia, per carità, ma nessuno mi aveva avvisata né che durava un anno né, appunto, che era in scadenza». Il guaio è che ora sulla sua testa pende un carico di multe per oltre tremila euro. «A luglio ho fatto altri 8 passaggi per un totale di 1.360 euro, poi ci sono agosto e settembre, un altro migliaio di euro ciascuno, tra bollette e il resto praticamente ci lascio lo stipendio. La polizia locale applica il regolamento e lo posso capire, ma se è vero, come mi hanno detto, che il mio è tutt’altro che un caso isolato, non sarebbe opportuno cambiare il sistema? In fondo avvisare i cittadini della scadenza dovrebbe essere loro compito».

Non resta che presentare ricorso, confidando sui numerosi precedenti in cui il giudice ha dato ragione agli automobilisti palesemente in buona fede. «Intanto sono senza pass, e mi tocca parcheggiare lontano e farmi ogni sera anche un quarto d’ora a piedi». In più, se il ricorso sarà bocciato dovrà pure pagare le multe a prezzo pieno senza usufruire dello “sconto” previsto per chi provvede entro 5 giorni. La morale della storia, in ogni caso, non cambierà: «Mai più prenderò casa in centro. Tra cambi di viabilità per lavori, divieti temporanei per pulizia delle strade e ztl, è veramente un rompicapo».l