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Ferrara, mezza tonnellata di rifiuti raccolti a Pontelagoscuro

Stefania Andreotti
Ferrara, mezza tonnellata di rifiuti raccolti a Pontelagoscuro

Decine di famiglie e gruppi con Plastic free per celebrare la Giornata mondiale della terra. Ma durante l’evento c’è comunque chi «buttava altra spazzatura a terra».

22 aprile 2024
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Pontelagoscuro La buona notizia è che Plastic Free aggrega sempre tante persone di buona volontà, quella cattiva è che lo fa per compensare l’incuria di troppe altre. Come ha confermato l’iniziativa organizzata ieri (21 aprile) a Pontelagoscuro, per celebrare la Giornata mondiale della Terra, in rete con più di 300 raccolte in tutta Italia. Oltre 60 persone, da 7 a 70 anni, hanno raccolto 50 sacchi di rifiuti abbandonati, per un totale di mezza tonnellata fra plastiche monouso, bottigliette, mozziconi e vari inerti, come mobili ed elettrodomestici, che ignoranza e pigrizia spingono a lasciare nella natura, invece di smaltirli correttamente. «Nel Ferrarese, assieme a Ferrara, hanno aderito Argenta, Bondeno, Cento, Terre del Reno, Tresignana e Vigarano», illustra Laura Felletti, referente di Plastic Free. In ogni territorio è stata realizzata una raccolta di rifiuti abbandonati in prossimità di corsi d’acqua e fiumi, per sensibilizzare al rischio che poi vengano trasportati in mare, e corrompano interi ecosistemi, come peraltro già accade.

I partecipanti si sono divisi in gruppi tra Ponte Vecchio, la stazione, i campi da calcio e il ponte della ferrovia, dove tra parchi e orti pubblici, strade e case, si trova di tutto. Irene e la figlia Alice abitano qui e ogni volta che possono si uniscono alle raccolte di Plastic Free: «I bimbi si divertono, vivono la pulizia con lo spirito di una caccia al tesoro, poi mantengono le buone abitudini anche dopo», dice la mamma. «Queste cose qui non le dimenticano più» afferma Silvano, presente assieme ai volontari di Avis. Sergio Mazzini, presidente dei donatori di sangue, spiega che «le nostre due realtà hanno deciso di collaborare perché entrambe perseguono il bene della comunità, e in questo modo possiamo diffondere buone pratiche di partecipazione e donazione». «Inoltre – aggiunge Giuseppe Manzo di Plastic Free – la donazione è una pratica di sostenibilità».

Se per Arianna è stata la prima raccolta, Angela Pinnavaia di Barco da anni ha fatto propria la filosofia Plastic Free e autonomamente dedica il proprio tempo alla pulizia, in particolare sugli argini del Po, dove maggiormente si accumulano detriti. «La raccolta di oggi avrebbe dovuto essere proprio sul grande fiume – conferma Carlo Santoro, referente di Plastic Free –, ma il livello ancora alto non lo ha permesso. Ci stiamo comunque concentrando sulle zone limitrofe, dove purtroppo stiamo raccogliendo tanto».

Il volontariato non può e non deve sostituirsi al sistema di raccolta pubblico, pagato dai cittadini, che però si dimostra insufficiente a colmare la mancanza di rispetto di troppi che inquinano deliberatamente gli stessi luoghi in cui vivono. «In Lituana se getti qualcosa a terra vieni punito, c’è una diffusa coscienza ecologista, mi stupisce l’incuria che vedo attorno e sono qui con mio marito perché voglio contribuire a rendere più bello questo posto», racconta Aiste, da poco trasferitasi a Pontelagoscuro con Roberto.

Mustapha invece è di origine marocchina, vive a Santa Maria Maddalena e ogni volta che può si rende utile al prossimo, «ho raccolto rifiuti e mi sono iscritto all’Avis, cerco sempre di fare del bene, come vuole la mia religione».

Da Viconovo arriva Francesco, all’ultimo anno di liceo, che ha convinto il padre Paolo a partecipare alla raccolta, un’esperienza famigliare di cui sono molto contenti, «anche se mentre raccoglievamo, passavano e buttavano per terra altri rifiuti». Il senso civico non è per tutti, come ben racconta il piccolo Gabriele, 9 anni, sconsolato perché è l’unico dei suoi amici ad aver partecipato alla raccolta. Da grande vuole fare lo youtuber e magari oltre a parlare di Minecraft, il suo videogioco preferito, racconterà anche di temi ambientali.

Non solo singoli e famiglie, ma anche gruppi alla giornata di pulizia: presenti i lavoratori della Basell e i volontari del Comitato Vivere Insieme, che assieme a Plastic Free si troveranno anche il 17 maggio con le scuole e il 19 per una passeggiata ecologica lungo il Po. Sempre per gli studenti, ma di Unife, il 9 maggio c’è un convegno su “L’impatto della plastica sull’ambiente” con i docenti Vaccaro e Mistri, e una raccolta al Polo scientifico tecnologico.