La Nuova Ferrara

SANREMO Matteo Salvini attacca il festival, critica Mattarella e manda un avvertimento a Paola Egonu: «non fare tirate su paese razzista». Il leader della Lega, forse alle prese con la sua più grave crisi di consensi, non ha gradito la presenza del capo dello Stato all’Ariston. «Se ha scelto di andarci, ha diritto di svagarsi anche il presidente della Repubblica – ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti su Rtl 102.5 –. Non penso che la Costituzione abbia bisogno di essere difesa dal palco di Sanremo, che è la storia di Morandi e Ruggeri, di Luigi Tenco. Riempire il festival di contenuti extra festival, dalle guerre ad altro, non mi piace. Se c'è qualche causa che va difesa a Sanremo, significa che siamo un Paese indietro. I diritti delle donne vanno al di là dal Festival». E sulla presenza di Paola Egonu, domani co-conduttrice al fianco di Amadeus e Gianni Morandi. «Grande sportiva, grande pallavolista, ma spero non venga a fare una tirata al festival sull'Italia Paese razzista, perché gli italiani possono avere tanti difetti ma non sono razzisti».

Parole che hanno avuto una forte eco in conferenza stampa, dove Amadeus ha replicato in maniera piccata al leader della Lega. «E’ da quattro anni che attacca il festival, basta non guardarlo. Ha detto che sabato non vedrà la finale, mi auguro scelga un buon film». Egonu? «Non vuole che parli? Non va bene». In sottofondo Gianni Morandi: «Proprio ieri Benigni ha ricordato l’importanza dell’articolo 21 della Costituzione: ognuno è libero di manifestare il proprio pensiero».