La Nuova Ferrara

Cronaca

Lite nelle strade della movida: due accoltellati a Milano, un ferito è stato operato due volte

Lite nelle strade della movida: due accoltellati a Milano, un ferito è stato operato due volte

La squadra Mobile cerca i tre aggressori

01 ottobre 2022
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MILANO. Sono fuori pericolo anche se per uno dei due sarà necessario un lungo periodo di convalescenza. Hanno 22 e 21 anni l'italiano e il tunisino aggrediti la notte scorsa in una delle strade della movida di Milano, in viale Monte Grappa, vicino alle discoteche e ai locali della notte.

Al momento è difficile anche definirla lite perché i due feriti avrebbero soltanto rimproverato tre ragazzi che stavano prendendo a calci il cartello segnaletico di un cantiere e per questo sarebbero stati accoltellati. Poco dopo le 4 la polizia ha ricevuto la chiamata d'intervento dal 118, già sul posto per soccorrere i due: il 22enne era ferito al torace, l'amico, che era in stato confusionale, a una mano. Ci sono volute ore per definire almeno i contorni dell'accaduto a cui avrebbero assistito molti testimoni.

Un gruppo di 6-7 persone era all'esterno di un bar quando ha notato alcune persone, definite come originarie dell'est Europa, che si accanivano contro il cartello. A quel punto l'italiano, di origini nordafricane, si sarebbe avvicinato chiedendo di smetterla. In pochi secondi la situazione è degenerata in una rissa. Nella concitazione è sbucato un coltello: prima è stato ferito il 22enne, poi l'amico. La superiorità numerica (6-7 contro 3) è stata annullata dall'arma degli aggressori, scappati prima dell'arrivo delle volanti. Il 22enne è apparso subito in gravi condizioni, tanto da dover essere intubato sul posto per essere stabilizzato e trasportato d'urgenza all'ospedale San Raffaele. I medici lo hanno operato due volte per fermare l'emorragia ma nel primo pomeriggio è arrivato un bollettino che lascia ben sperare.

Se l'è cavata meglio il suo amico tunisino, irregolare in Italia, tenuto in osservazione all'ospedale Niguarda e ascoltato dagli agenti della Squadra mobile che stanno ricostruendo la dinamica dell'aggressione. Il luogo e l'orario hanno fatto ipotizzare una lite per questioni di droga ma tutte le persone sentite hanno confermato la prima ricostruzione anche se le indagini proseguiranno nei prossimi giorni. Gli investigatori della Squadra Mobile, diretti da Marco Calì, stanno recuperando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, fondamentali per chiarire cosa è accaduto la notte scorsa e soprattutto che percorso hanno fatto gli aggressori. L'area è così coperta, quasi mappata dagli obiettivi del Comune e dei locali, che la sensazione è che ci siano buone possibilità di rintracciarli.