La Nuova Ferrara

Carburanti, Faib contro il taglio delle accise

CONFERENZA COMUNE capodanno 2017- incontro in Comune - sicurezza notte san silvestro 2016 in città e in piazza castello, Repubblica -  il tavolo ieri in municipio tra i rappresentanti delle  associazioni il sindaco Tagliani e l'assessore Serra, Scroccarello (Questura) e l'Ati (Cavicchi e Pasetti) nella foto Michele Rosati
CONFERENZA COMUNE capodanno 2017- incontro in Comune - sicurezza notte san silvestro 2016 in città e in piazza castello, Repubblica - il tavolo ieri in municipio tra i rappresentanti delle associazioni il sindaco Tagliani e l'assessore Serra, Scroccarello (Questura) e l'Ati (Cavicchi e Pasetti) nella foto Michele Rosati

28 novembre 2022
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La Faib, la Federazione Autonoma Benzinai aderente a Confesercenti, commenta con preoccupazione la riduzione, da parte del Governo, del taglio, a partire dal prossimo 1° dicembre, delle accise sui carburanti, nonostante lo stesso, in vigore ormai dalla metà di marzo scorso e introdotto in concomitanza con l’acuirsi della crisi energetica, fosse stato appena rinnovato con il Decreto Aiuti Quater fino al 31 dicembre. Si tratta di un errore sia per il rischio di generare rialzi inflattivi dei prezzi delle merci, sia per le conseguenze negative sui consumi, che peseranno sulla stagione festiva natalizia, centrale per la tenuta di commercio e turismo.

Pur volendo comprendere le ragioni economiche che hanno indotto il Governo a recuperare risorse per finanziare altri interventi ritenuti necessari, dobbiamo osservare che ancora una volta si fa leva sui carburanti, essenziali alla mobilità, per il reperimento delle risorse finalizzate ad interventi straordinari. Ricordiamo a tutti che a regime la pressione fiscale sui carburanti in Italia è una delle più alte d’Europa e semmai occorrerebbe ragionare di come ridurre strutturalmente il prelievo.

Nel ribadire la contrarietà a questo intervento, vogliamo sperare che la pressante richiesta della categoria per una riforma del settore, in grado di accompagnare i processi di transizione energetica, sia accolta positivamente dal Governo e si accompagni ad un ripensamento generale sulla pressione fiscale sui carburanti, che pesa come un macigno sulle famiglie e le imprese.

Michele Rosati, Direttore regionale della Faib (Federazione autonoma benzinai)