La Nuova Ferrara

La polemica

Convegno Canova, il diritto di replica

Ranieri Varese
Convegno Canova, il diritto di replica

25 marzo 2023
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Ho letto le motivazioni che il dottor Vittorio Sgarbi porta a giustificazione della mia esclusione dal Convegno ferrarese su Cicognara. Non si tratta di uno scontro personale tra due storici dell’arte. Non ho alcuna ragione di confronto personale con il dottor Sgarbi. Facciamo due lavori completamente diversi: lui è un politico e in quanto tale ricopre un prestigioso ruolo istituzionale; io sono stato professore ordinario nelle università italiane. Al politico è concesso uno sfondone come l’affermazione che Canova è morto a Roma; a un professore no. L’intrecciarsi dei due ruoli è una forzatura che va respinta e tocca le autonomie.

È un falso che io abbia tentata la esclusione del dottor Sgarbi dal ricordo di Paolo Ravenna. Ho solo comunicato, cito, che «non mi incontro con chi, nel confronto, sceglie programmaticamente l’insulto al posto di un pacato ragionare». Nessun tentativo di allontanamento solo non partecipazione per presenze che ritenevo, e ritengo, estranee. Il professore Venturi, al quale mi lega una salda e antica amicizia, dopo avere insistito per la mia presenza, mi ha parlato della mia esclusione a decisioni già prese. Personalmente ritengo che sarebbe stato doveroso rivendicare la autonomia delle scelte scientifiche e rifiutare ogni imposizione anche se questo voleva dire spostare o annullare il convegno. Infine, considerato il ruolo istituzionale del dottor Sgarbi, mi pare almeno futile legare la propria presenza a un pretesto di personale incompatibilità. L’Amministrazione Comunale, visto il patrocinio e il contributo finanziario, è partecipe di ogni cosa.

Ranieri Varese