La Nuova Ferrara

L’incidente mortale di Gaida

Lettera aperta al giudice del padre e nonno delle tre vittime: «A cosa serve la vita?»

Ambra Prati
Lettera aperta al giudice del padre e nonno delle tre vittime: «A cosa serve la vita?»

Nell’incidente di Gaida Ardian Hyseni ha perso tre figli e il nipotino di un anno: «Ho imparato a non piangere davanti a mia moglie per non infliggerle ancora più dolore»

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Reggio Emilia «A cosa serve più la vita?». Inizia così la lettera aperta al giudice che Ardian Hyseni, tramite l’avvocato Nicola Termanini, ha voluto sottoporre all’attenzione del giudice per l’udienza preliminare, chiedendo ancora una volta giustizia e una condanna esemplare per il compagno della figlia, che era alla guida dell’auto quel tragico giorno del 2022.

Hyseni ha perso in un solo istante tre figli e un nipotino nell’incidente di Gaida. «A chi potremmo mai raccontare che la sola vista di quelle vittime innocenti mi fa venir voglia di farla finita? Lo racconto a Voi nella speranza non di essere creduto ma di essere compreso e compatito. Se la vita non si fosse così accanita contro di noi, di certo non ci avrebbe privato almeno del piccolo Matthias: un nipotino che aveva tutte le qualità per essere nostro figlio (come difatti lo era) e che aveva gli stessi occhi di Shane». E ancora: «Ho imparato la difficile arte della sopravvivenza restando sempre attento a non piangere davanti a mia moglie per non infliggerle ancora più dolore, consapevoli che niente e nessuno li riporterà in vita».  © RIPRODUZIONE RISERVATA