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Il record

Fresca centenaria, nonna Carla al seggio a Coccanile

Davide Bonesi
Fresca centenaria, nonna Carla al seggio a Coccanile

Ha appena raggiunto il secondo di vita e ieri, come ha sempre fatto, si è recata alle urne: «Voleva votare a tutti i costi»

25 settembre 2022
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Coccanile In settimana avevamo raccontato delle decine di messaggi di auguri fatti a Giancarla Cazzola, per tutti “Carla”, la nonnina di Coccanile che martedì ha compiuto cento anni, festeggiando attorniata dai figli, compreso quello che vive in Sardegna, dalle nuore e dai nipoti.

Ebbene, ieri pomeriggio, come fa regolarmente dal dopoguerra, la neocentenaria è andata a votare nel seggio allestito alle scuole di Coccanile. Raccontano dal Comune di Copparo che fosse assolutamente decisa ad andare a compiere il proprio dovere da cittadina, informandosi attraverso il figlio Anio sul funzionamento del voto assistito all’ufficio elettorale comunale. «Mia mamma è sempre andata a votare e lo ha sempre fatto da sola - ci racconta proprio Anio Mari -, peraltro abita a poca distanza dal seggio elettorale. Negli ultimi tempi le è però calata la vista (e visto come si porta il secolo di vita viene da dire poco male; ndr), così abbiamo chiesto informazioni per il voto assistito. Alla fine, però, ha deciso di andare da sola, ma chiedendomi di accompagnarla».

D’altronde, anche il figlio abita a Coccanile, frazione di Copparo dove l’intera famiglia è molto conosciuta. Ieri come ogni domenica Mari e la moglie sono andati a trovare il figlio che abita a Bologna, poi una volta tornati in paese dove vivono, Anio è andato a prendere la madre per accompagnarla al seggio. E alle 17.30 in punto la signora Giancarla è entrata al seggio elettorale a braccetto con il figlio, ha consegnato i documenti, ritirato le schede e andata in cabina a votare. E all’uscita il figlio era pronto a riprenderla sotto braccio per riportarla a casa, soddisfatta per il compito eseguito.

In questi ultimi giorni, peraltro, va detto come il figlio si sia dato un gran daffare, ovviamente su commissione dell’anziana madre. Prima si è procurato una lente di ingrandimento e poi anche dei fac simile delle schede di voto, «perché aveva una gran paura di sbagliare nel dare il voto» ci conferma Mari. l

D.B.

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