La Nuova Ferrara

Ferrara È tornato il freddo nelle scuole ferraresi. Ieri la “sorpresa” l’hanno avuta gran parte degli studenti che facevano lezione nella succursale del liceo scientifico Roiti di via Azzo Novello. Il riscaldamento non è partito non lasciando altra scelta, almeno in attesa dell’arrivo dei tecnici della Provincia responsabile degli edifici scolastici delle scuole secondarie del territorio ferrarese, che prendere il giubbotto e tenersi al caldo il più possibile. Qualche studente ha però deciso di farsi venire a prendere e andare a casa, anche sotto sollecitazione del personale che invitava i ragazzi, vista la situazione e i termosifoni spenti, ad avvertire le famiglie. Il disagio ha comunque riguardato l’85% delle aule, e quindi la maggior parte degli studenti della scuola e delle classi che là fanno lezione.

Quello accaduto ieri non è comunque che l’ultimo caso di scuole al freddo. Soprattutto nel mese di dicembre sono state tante le segnalazioni arrivate anche alla Nuova Ferrara di classi a 12-13 gradi con studenti costretti a far lezione con guanti e giubbotti. Non è quindi la prima volta che si verificano casi di questo tipo, causa spesso di malfunzionamenti delle caldaie, che a volte non partono lasciando gli ambienti a temperature polari. Ancora lo scorso novembre fra le prime segnalazioni di classi al freddo, con i termosifoni non funzionanti o a mala pena, era arrivata dalla succursale di via Azzo Novello del Liceo Roiti, che non è nuova quindi a questi disagi per alunni e personale scolastico, oltre che famiglie. Ma dopo i casi di diversi istituti superiori della città come appunto il liceo Roiti, l’Aleotti e il Carducci, c’erano stati anche i casi di scuole elementari come la Pascoli, la questione gelo tocca anche la scuola Carmine della Sala di Pontelagoscuro e la scuola Cosmè Tura. Problemi che si risolvono nel giro di qualche giorno ma che poi si ripresentano costantemente.

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