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L’inchiesta

Ferrara, Morte di Leonardo Riberti, imputato il medico che non lo curò

Ferrara, Morte di Leonardo Riberti, imputato il medico che non lo curò

Il giudice ha rigettato la richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Bologna e ha ordinato l’imputazione coatta del medico dell’ospedale Maggiore

14 febbraio 2024
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Ferrara Niente archiviazione ma l'imputazione coatta per omicidio colposo, per il medico di guardia nel reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale Maggiore di Bologna che era in servizio la sera del 21 giugno 2022, quando morì il 21enne Leonardo Riberti. Il ragazzo precipitò da una finestra del nosocomio per oltre 15 metri. 

Secondo il Gip del Tribunale di Bologna, Maria Cristina Sarli, la morte del giovane, che era affetto da una patologia psichiatrica, è stata la conseguenza della condotta colposa del medico. Il sanitario non gli avrebbe assicurato le cure di uno psichiatra che avrebbe potuto valutare e prevenire gesti autolesivi. A Ferrara era invece stato assolta  la dottoressa Giulia Maria Nanni, responsabile del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale di Cona, unica accusata dalla procura felsinea per il decesso del 21enne.

Quella sera, il medico, a quanto è stato accertato, tentò di contattare lo psichiatra di turno, ma dopo un primo tentativo andato a vuoto lasciò perdere. La  famiglia del ragazzo, assistita dell'avvocato Fabio Anselmo, si era opposta alla richiesta di archiviazione della Procura. Il Comune di Ferrara ha esposto uno striscione in cui chiedeva verità e giustizia per il ragazzo.