Meteo, i livelli dei fiumi
Po, Reno, Idice e Panaro: sono i quattro fiumi attenzionati dalla Protezione civile
Ferrara Con una domenica senza precipitazioni dopo l’intensa pioggia caduta sabato, sono i fiumi ad essere tenuti sotto controllo visto che dovranno sopportare una seconda ondata di piena dopo quella transitata tra giovedì e venerdì. Conviene quindi cercare di fare un quadro di mezzogiorno per capire come sta evolvendo la situazione.
Fiume Po
A Salvatonica, dove il Cavo Napoleonico scarica nel grande fiume, il livello è in crescita da giorni: ha superato gli 11 metri ma servirà ancora tempo prima di veder transitare la piena.
A Pontelagoscuro venerdì si era partiti da un livello di -2 metri e ci si trova a sfiorare il +1, ossia tra l’allerta gialla e l’arancio che verrà sicuramente superata nel corso della giornata.
A Codigoro, invece, il Po di Volano ha sbalzi che si aggirano intorno al metro.
Fiume Panaro
Il fiume che attraversa Bondeno è pieno ma non così tanto da inquietare; le acque in eccesso vengono “stivate” nelle casse di espansione nel Modenese e nel caso ci sarebbe anche il Cavo Napoleonico, che negli ultimi giorni è stato comunque abbassato di oltre un metro.
Fiume Reno
Si avvicina il livello rosso: a Cento, infatti, all’alba ha superato i 7 metri e a metà mattinata ha sfiorato gli 8,70 metri, che sono il livello massimo dell’asta idrometrica.
A Dosso arriva a quota 10,80 che significa soglia arancione mentre a Terre del Reno il bosco della Panfilia è allagato da giorni e lì sfoga l’acqua in eccesso. I 21,80 metri sancisce il superamento del livello arancione ma in crescita.
A Gallo è in fase di arrivo la lunga piena, ma da sabato il livello del Reno non è mai andato sotto quota 12 metri (arancione)
Nei vari punti di rilevazione di Argenta rimane il livello arancione ma in quel nodo sono soprattutto altri corsi d’acqua a creare non pochi problemi.
Torrente Idice
E’ il corso che ha creato più problemi nel territorio Ferrarese: dopo la chiavica Cavaliera ha rotto l’argine a sinistra, quindi verso i campi di Campotto nell’Argentano e difatti il livello è crollato. Alle 5.30 era a quota 5,34 e alle 7 era salito a 13,44 metri. Poi il crollo a quota 9,50, agevolata dalla rottura improvvisa che tanto preoccupa vista la velocità con cui l’acqua avanza.