Berco, accolta la richiesta del Ministero: sospesa la procedura di licenziamento, per ora
Avvio del confronto tra le parti. Il Ministro Urso: “Necessario porre il dialogo sui binari giusti per dare una risposta occupazionale e, in prospettiva, anche industriale”
Roma È stata accolta la richiesta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di sospendere fino al 14 novembre, data del nuovo incontro in sede ministeriale, tutte le procedure e iniziative avanzate unilateralmente dall’azienda Berco. L’obiettivo è favorire un confronto tra le parti rispetto alla situazione aziendale e in grado di superare l’attuale procedura di licenziamento collettivo che interessa 480 persone.
È quanto emerso dalla riunione che si è svolta a Palazzo Piacentini riguardante l’azienda specializzata nella produzione di componenti per sottocarri di macchine movimento terra e agricole, di proprietà della multinazionale Thyssenkrupp. “Questo è il primo confronto nazionale su una vertenza che, ovviamente, è importante a livello territoriale, ma lo è anche per la politica industriale del nostro paese, perché riguarda un settore strategico che attraversa un periodo di crisi legata a vicende geopolitiche. È necessario quindi porre il confronto sui binari giusti. Il confronto di merito tra le parti è la via per superare l’attuale situazione di difficoltà e dare una risposta occupazionale e, in prospettiva, anche industriale”, ha affermato il ministro Urso.
Al termine dell’incontro sono intervenuti a sottolineare questo primo traguardo i parlamentari ferraresi di Fratelli d’Italia, l’onorevole Mauro Malaguti e il senatore Alberto Balboni, il quale aveva sollecitato la convocazione del tavolo sulla vertenza: “Ringrazio il ministro Adolfo Urso per l'impegno che sta profondendo nel tentativo di portare a soluzione positiva la vertenza Berco. Fin dal primo momento, anche su mia sollecitazione e ancor prima della istituzione ufficiale del tavolo nazionale su richiesta dei sindacati dei lavoratori, il ministro Urso aveva preso a cuore la crisi provocata dalla comunicazione inviata da Berco ai dipendenti dello Stabilimento di Copparo e di Castelfranco Veneto con cui annuncia 550 esuberi complessivi. Nell'incontro odierno al ministero, su richiesta del ministro, l'Azienda ha accettato di sospendere la procedura fino al prossimo incontro già in calendario per il prossimo 14 novembre. La consapevolezza comune è che non sia in gioco soltanto - ed già drammatico questo - il destino dei 550 lavoratori interessati e con questi quello dell'economia di un intero territorio, ma che debba essere coinvolto l'intero settore metalmeccanico nazionale, che richiede soluzioni innovative ed un piano industriale all'altezza della sfida. E da questa prospettiva non può certo chiamarsi fuori Tyssen Krupp per il ruolo che ha acquisito in passato e che ancora riveste anche in Italia. Continuerò ad affiancare l'azione del governo con tutte le mie forze, al fianco dei lavoratori minacciati di perdere l'impiego e dell'intera comunità locale che vede in pericolo benessere e futuro guadagnati in decenni di duro impegno a fianco di un'Azienda che tanto ha dato al territorio ma ancor più ha ricevuto”.