Gatto investito e gettato nel fosso a Copparo, Aidaa: "Che fine ha fatto?"
L’associazione italiana difesa animali e ambiente chiede aggiornamenti sul caso che ha scosso la provincia di Ferrara
Copparo «È passato un mese e non si sa più nulla delle indagini, semmai ci sono state, sul vigile urbano che a Copparo secondo alcuni testimoni avrebbe preso a calci un gatto ferito da un precedente investimento e gettato dalla strada proprio con quel calcio in un fosso, ma soprattutto non si è più saputo niente a livello ufficiale di come stia il gatto vittima di quel doppio maltrattamento, se vivo o morto e di chi lo avrebbe investito scappando». Ad intervenire in questo modo sulla vicenda che nelle scorse settimane ha tenuto banco sul territorio è Aidaa (Associazione italiana difesa animali ed ambiente). L’obiettivo dichiarato è «fare innanzitutto chiarezza su quanto accaduto e sulle conseguenze» e per questo motivo, anticipa l’associazione, «nei prossimi giorni torneremo a scrivere al comune di Copparo». Poi l’aggiunta: «Vorremmo ricordare, a differenza di quanto sarebbe successo a Copparo dove due persone avrebbero maltrattato l’animale investendolo e poi scappando, con il secondo in divisa che sarebbe sceso dall’auto di servizio e anziché aiutarlo lo avrebbe scalciato via, che in provincia di Como pochi giorni fa una ragazza di venti anni per senso civico è stata uccisa da un automobilista ubriaco proprio perché si è fermata per soccorrere un coniglietto ferito. Questo esempio – prosegue il comunicato di Aidaa – dovrebbe far pensare e mettere una mano sulla coscienza ai due signori del fatto di Copparo e più in generale a chi non si ferma a soccorrere ne persone ne animali dopo averli investiti e farli seriamente vergognare di loro stessi».
Va ricordato, inoltre, che su questo medesimo caso il Partito democratico di Copparo aveva prodotto un’interpellanza, che attende una risposta da parte dell’amministrazione nel prossimo Consiglio.