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La svolta

Gatto preso a calci a Copparo. La Polizia locale: «Non ci sono responsabilità»

Gatto preso a calci a Copparo. La Polizia locale: «Non ci sono responsabilità»

È arrivato l’esito delle indagini interne e intanto proseguono gli accertamenti da parte della Procura dopo l’esposto dell’associazione Leal

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Copparo La vicenda del gatto preso a calci da un agente, dopo che l’animale era appena stato investito da un’auto sulla via per Formignana, vede una svolta. Nei giorni successivi al fatto, la Polizia locale dell’Unione Terre e Fiumi aveva avviato le indagine interne per risalire all’identità dell’autore del gesto e ora è arrivato l’esito

A chiarire la posizione è l’ispettore Stefano Aguiari, comandante della Polizia locale in carica fino a fine marzo: «Dall’indagine condotta d’iniziativa dalla stessa Polizia locale, le cui risultanze sono state trasmesse alla Procura della Repubblica competente per il territorio il giorno 18 marzo, non sono emersi comportamenti che integrassero fattispecie di reato nei confronti di alcuno». Un’autoassoluzione in piena regola, per cui nessun vigile urbano avrebbe preso a calci gatti o commesso violenze contro animali. 

Lo stesso Aguiari riferisce che l’associazione Leal (Lega Antivivisezionista) ha presentato un esposto alla Procura, che è titolare dell’indagine e unico interlocutore e che «già dalla mattinata del 9 marzo la struttura è stata attivata al fine di verificare l’accaduto». Dopo le indagine della Polizia, che non hanno ravvisato alcun tipo di responsabilità, si aspetta dunque l’esito dell’inchiesta avviata dalla Procura per scrivere, o meno, la parola fine sul caso.