Gioco dei pacchi alla “Nuova Darsena”. Tante soprese e… un pigiama
La vendita a scatola chiusa targata King Colis incuriosisce i ferraresi. C’è chi cerca l’affare e chi prova a non rimetterci: «Se quello che c’è dentro non mi piace lo rivendo subito»
Ferrara È iniziata ieri mattina, puntuale alle 10, la seconda tappa ferrarese dell’iniziativa che trasforma pacchi smarriti o mai ritirati in oggetti del desiderio. Dopo il debutto lo scorso maggio al centro commerciale “Il Castello”, la vendita a scatola chiusa targata King Colis, azienda francese leader del settore, approda ora alla “Nuova Darsena”, con una cinque giorni aperta fino alle 20 di domenica. Non una ressa al debutto, ma un via vai continuo di curiosi e affezionati, armati di speranza e spirito d’avventura. Giovani, famiglie, coppie, anziani: la caccia al pacco misterioso è trasversale. Si entra, si osserva, si tocca, si scuote. Poi si passa alla bilancia: 1,99 euro ogni 100 grammi per i pacchi standard, 2,79 per i premium. Si paga solo con carta. Chi vuole evitare le file può acquistare online un fast pass, che consente l’accesso in un orario preciso, saltando l’attesa e avendo mezz’ora per scegliere i pacchi da portare a casa.
Per molti è la prima volta, come racconta Nia, studentessa fuorisede: «Ho speso 4 euro, non volevo spendere tanto di più. Sono partita con l’idea di cercare degli abiti da poter rivendere su Vinted. Nel pacco ho trovato una maglietta che però non ritengo abbia mercato, per cui la terrò, magari come pigiama. L’iniziativa è carina, ci tornerei a fare un giro». Diverso l’approccio di Miranda e Lisa, nonna e nipote da Sant’Agostino, attratte dall’annuncio su Facebook: «Non cerchiamo chissà quale oggetto costoso, speriamo solo di trovare qualcosa di utile. Nei pacchi abbiamo trovato una tastiera per il tablet e un cuscino riscaldante per il collo. Sono entrambi utili. Abbiamo speso una ventina di euro, pensavamo di spendere meno ma in teoria siamo rientrate della spesa. Potrebbero calare leggermente il prezzo, anche perché sono pacchi che altrimenti andrebbero buttati, ma è una bella idea anche per provare a rilanciare questo centro commerciale che ormai è vuoto da tempo».
Ed è proprio sull’aspetto green e sul riuso creativo che King Colis ha costruito buona parte della sua fortuna: smistare in modo sostenibile il flusso crescente di oggetti dimenticati nel limbo della logistica, trasformandoli in occasioni. Raffaele, ferrarese doc, ha colto la notizia proprio in mattinata dalla pagina Facebook della Nuova Ferrara: «Ho subito mandato l’articolo al mio amico Alessandro, così siamo venuti a fare un giro. Sono appassionato di tecnologia e ho scelto due pacchi che mi sembravano “tech” al tatto e all’orecchio. Ho speso circa 50 euro. Soddisfatto? Lo saprò solo a casa, ma se non mi piacciono li rivenderò su qualche piattaforma». Accanto a lui, l’amico Alessandro, a Ferrara da otto anni, racconta di aver «tastato e agitato» un po’ di pacchi prima di sceglierne due: «Potrebbero essere un capo d’abbigliamento e un telefono, anche se dubito ci siano oggetti di così alto valore. Ho speso quasi 30 euro. Mi ritengo soddisfatto? Dipende da cosa trovo all’interno, ma mi aspettavo di spendere di meno».
La caccia continua fino a domenica, la sensazione è partecipare a una lotteria dove, più che il premio, conta il percorso per arrivarci.
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