Schiacciata dal trattore, la Procura apre un’indagine per l’operaia morta a Volania
Aperto un fascicolo d’indagine per far luce sulla morte di Anamaria. Ipotesi di omicidio colposo derivante dal (presunto) mancato rispetto delle norme sulla sicurezza nel lavoro, ma tutto è ancora in fase embrionale
Volania La Procura di Ferrara ha aperto un fascicolo d’indagine per far luce sulla morte di Anamaria Galusca Kadar, la 44enne che lavorava per la Salvi Vivai, a Volania, deceduta lunedì mattina in un incidente sul lavoro all’interno di un campo di fragole dell’azienda agricola, in via Valle Ponti che si trova tra Volania e Lagosanto.
L’ipotesi di reato al vaglio è quella di omicidio colposo derivante dal (presunto) mancato rispetto delle norme sulla sicurezza nel lavoro. Tutto è in fase molto embrionale al momento e non ci sono contestazioni specifiche. Verrà effettuata l’autopsia e verrà anche dato l’incarico per una consulenza tecnica che possa aiutare a ricostruire le modalità in cui si è verificato l’incidente e le sue cause, ovvero lo schiacciamento dell’operaia tra il trattore e il rimorchio che stava cercando di agganciare.
L’azienda Salvi si è da subito messa a disposizione degli inquirenti. «La società ha grande fiducia nell’operato della procura con la quale sta attivamente collaborando per aiutare a chiarire la dinamica di questa inconcepibile tragedia», conferma l’avvocato Marco Linguerri, che assiste la Salvi Vivai.
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