Albanese, Sala e Garza. Gli appuntamenti di Internazionale a Ferrara da non perdere
Proiezioni, talk, interviste, dibattiti, presentazioni di libri. Da Gaza e Ucraina alla comicità di Ferrario. Domani arriva Francesca Albanese. Quali eventi seguire al festival del giornalismo
Ferrara Il fitto programma della XIX edizione di Internazionale a Ferrara offrirà ampio spazio alle guerre, dai fronti sulla bocca di tutti a quelli meno discussi. Fra gli incontri più attesi c’è certamente quello con la giurista Francesca Albanese, relatrice speciale Onu sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati, che domani (3 ottobre) alle 21 al Teatro Comunale, intervistata dalla giornalista Francesca Gnetti, presenterà il suo libro “Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina”, guidando il pubblico in un viaggio scandito dalle storie di dieci persone, per comprendere la storia, il presente e il futuro della Palestina. Tra i protagonisti del libro della giurista anche lo scrittore palestinese Atef Abu Saif, che domani alle 15, sempre all’Abbado, racconterà la vita, la resistenza e la cultura di ieri e oggi nella Striscia di Gaza. Sempre sul Medio Oriente, sabato alle 12 nel cortile del Castello, il giornalista israeliano Meron Rapoport dialogherà con la storica Anna Foa sulle contraddizioni interne di Israele, della sua storia e della sua identità. A moderare l’incontro intitolato “Vicolo Cieco” sarà Giuliano Milani.
Dal Medio Oriente all’Iran: la giornalista Cecilia Sala e lo scrittore iraniano Mohammad Tolouei, moderati dal giornalista della rivista Jacopo Zanchini, offriranno domenica alle 14 all’Apollo uno sguardo sulla vita quotidiana e sulle tensioni politiche del Paese. La giornalista italiana, la sera prima, presenterà il suo nuovo libro “I figli dell’odio”, accompagnata sul palco dallo storico Giuliano Milani. Sull’Ucraina si confronteranno il filosofo Volodymyr Yermolenko e la reporter Francesca Mannocchi, autrice del documentario “Lirica Ucraina”, premiato ai David di Donatello.
Il festival però, non parlerà solo di geopolitica. Ci sarà spazio per la cultura e l’ironia con il dialogo tra Serena Dandini ed Edoardo Ferrario, che racconteranno come la comicità riflette i cambiamenti sociali dagli anni Ottanta alla stand up comedy di oggi. Spazio anche alla letteratura internazionale: dall’Argentina torna Leila Guerriero con un nuovo libro sulla dittatura militare, mentre la messicana Cristina Rivera Garza, premio Pulitzer, parlerà di sorellanza e femminicidi.
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